Lotta alla PSA, rimuovere femmine e cuccioli di cinghiale

Il Governo si impegni ad adottare tutte le iniziative di competenza per rafforzare le misure di contenimento e attuare un piano di "rimozione degli esemplari femminili" al fine di contenere la PSA.


Articolo aggiornato il 9 giugno 2023

L'onorevole Giuseppe Castiglione e Maria Chiara Gadda (Azione-Italia Viva) hanno presentato una risoluzione che chiede al Governo di intervenire con urgenza per applicare e rafforzare le misure previste dall’ordinanza commissariale incrementando il coordinamento con i centri di referenza regionale.

Con l'entrata in vigore del reg. di esecuzione UE  n. 2023/1080  che coinvolge anche alcuni comuni della provincia di Potenza in Basilicata, gli Onorevoli Castiglione e Gadda chiedono al Governo ad adottare tutte le iniziative di competenza per rafforzare le misure di contenimento degli ungulati. La risoluzione è stata presentata il 6 giugno in Commissione Agricoltura.

Tra le misure le misure di contenimento, la più urgente è il completamento della messa a terra delle reti di confine tra le zone infette e le aree ad esse adiacenti. Alle barriere fisiche devono essere aggiunti appositi pannelli luminosi volti ad allontanare i suidi in zone confinanti con i centri urbani.

La risoluzione chiede di monitorare le zone segnalate come infette, eliminando tempestivamente le carcasse in coordinamento con le autorità veterinarie locali, ai fini dei prelievi di sangue degli esemplari abbattuti.

Gli interroganti suggeriscono infine di  avvalersi di soggetti qualificati per procedere all’abbattimento dei suidi e impegnano il Governo a valutare la possibilità di attuare un piano di rimozione degli esemplari femminili e di quelli in tenera età con l'obiettivo di ridurre la possibilità diffusione del virus, scongiurandone la futura proliferazione. 

La risoluzione è stata ritirata dai proponenti in data 8 giugno, pertanto l'iter in Commissione Agricoltura si considera concluso.