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LA RISPOSTA

Spray anti orso: è un'arma, dal Viminale una legge

Spray anti orso: è un'arma, dal Viminale una legge
Il Ministero dell'Interno ha presentato un’iniziativa normativa per autorizzare l'uso di spray anti orso ai Corpi forestali degli enti territoriali interessati.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha risposto  alla Camera all'interrogazione dell'On Vanessa Cattoi (Lega) per sollecitare il Viminale a dotare il personale del Corpo forestale delle province autonome di Trento e Bolzano di strumenti di autodifesa in relazione al rischio di possibili aggressioni da parte di plantigradi. Una dotazione in linea a quanto già avviene in diversi Paesi del mondo, ha evidenziato la deputata Cattoi,  dove lo spray anti-orso viene già utilizzato come strumento di difesa da parte degli operatori e dei cittadini" come strumento di autodifesa.

Il Ministro Ciriani ha risposto che gli spray anti-orso sono utilizzati in diversi Paesi del mondo per escludere l'uso di armi da fuoco, il cui ricorso "appare, da un lato, eccessivo, perché mette a repentaglio la vita degli animali protetti, e, dall'altro, pericoloso, potendo, in caso di ferimento degli stessi, stimolargli una maggiore aggressività"- ha spiegato a nome del Ministro dell'Interno.

Lo spray anti-orso, ha aggiunto, "è un prodotto con caratteristiche tecniche specifiche, a base di capsaicina". E' impiegato come strumento di autodifesa nei confronti dell'orso, ed è indicato anche dalla Commissione europea, nel rapporto tecnico del 2015 in merito agli orientamenti e alle raccomandazioni specifiche per la gestione dei plantigradi.

"Simili strumenti- ha quindi precisato-  per le loro caratteristiche tecnico-chimiche, sono da qualificarsi come armi, in quanto in grado di provocare danni alle persone e, come tali, costituiscono materia coperta da riserva di legge statale. Alla luce di queste considerazioni, appare prudente che tali strumenti siano assegnati a personale specializzato e appositamente addestrato, ferma restando la necessità di osservare comportamenti appropriati nelle diverse situazioni di contatto con animali selvatici di grossa taglia".

E' su queste basi- ha concluso Ciriani- che "il Ministero dell'Interno è favorevole a un'iniziativa normativa, peraltro già definita, che attribuisca la facoltà di uso di tali strumenti ai Corpi forestali degli enti territoriali interessati al fenomeno in questione. È auspicabile, pertanto, che un intervento in questa direzione possa essere sottoposto all'esame del Parlamento nel primo veicolo normativo utile a dotare in tempi brevi il personale in questione di tale dispositivo".