Il Parlamento ha concluso l’esame del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza) inviato alle Camere dal Governo Conte. Le raccomandazioni finali, formulate dai senatori e dai deputati durante il cambio di Esecutivo, saranno ora raccolte dal Governo Draghi. Il Presidente del Consiglio ha dichiarato di voler partire "da quel Piano", ma di essere intenzionato "a completare quella mole di lavoro".Sono quindi attese delle modifiche al Piano, in vista della stesura finale da presentare a Bruxelles.
"Tutte le epidemie hanno avuto un’origine animale"- Le raccomandazioni di Camera e Senato mettono ugualmente l'accento sulla necessità di inserire la sanità animale nel capitolo “Salute” del Piano e di rafforzare la Veterinaria, rimediando ad una "lacuna" del PNRR iniziale anche alla luce del dato che "tutte le epidemie hanno avuto un’origine animale".
20 miliardi di investimenti- Il Parlamento chiede che siano introdotte linee di intervento concernenti la sanità e il benessere animale e con la lotta all'antimicrobico-resistenza, in linea con i programmi della Commissione europea, e che sia previsto un piano di investimenti diretto al potenziamento dei servizi veterinari sul territorio nazionale. Il contesto finanziario è la sesta missione, dedicata alla «Salute», a cui sono assegnati 18,01miliardi, oltre le risorse REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion andthe Territories of Europe) per 1,71 miliardi.
Le Camere chiedono l’istituzione di un Sistema nazionale di prevenzione salute, ambiente e clima (SNPS) che dovrà necessariamente includere anche esperti di sanità animale. Occorre anche implementare la rete tra la sanità pubblica umana e la sanità pubblica veterinaria, anche con banche dati ministeriali interconnesse, per rafforzare la rete di epidemiosorveglianza;
Sostenibilità e Biodiversità- I suggerimenti del Parlamento riguardano anche la sostenibilità dei processi produttivi e la biodiversità, temi ben presenti nel programma Next Generation EU e di competenza anche Veterinaria. Le Camere chiedono di inserire nel PNRR progetti di «Smart Precision Farming» (SPF) e una "particolare attenzione" all’esigenza di promuovere metodi di allevamenti ecosostenibili "così da ridurre l’inquinamento derivato da allevamenti di massa al chiuso migliorando la qualità della vita degli animali".
In conformità alla Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030, la raccomandazione per il Governo Draghi è di prevedere piani d’azione e monitoraggio, almeno all’interno delle aree protette, per le specie animali e vegetali inserite nelle direttive europee o che siano minacciate di estinzione rispetto alle liste rosse italiane.
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