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LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Malattie animali, ulteriori emendamenti in Commissione

Malattie animali, ulteriori emendamenti in Commissione
Restrizioni al commercio di animali, formazione dei profili professionali e incentivi alle forme di allevamento non intensivo. Ulteriori emendamenti alla Legge di delegazione europea.


La Commissione Politiche Europee del Senato sta esaminando la Legge di Delegazione Europea 2019 che definisce i criteri con i quali il Governo e i Ministeri di competenza per materia  saranno delegati dal Parlamento ad adeguare l'ordinamento nazionale a quello comunitario.

Fra i criteri di adeguamento nazionale al nuovo Regolamento europeo sulle malattie animale, si propongono incentivi finanziari all'allevamento non intensivo. La proposta, sottoforma di emendamento alla Legge di delegazione europea 2019,  è firmata dalla senatrice Gabriella Giammanco. "Nel rispetto della normativa dell'Unione europea sugli aiuti de minimis"- la senatrice propone "misure di incentivazione finanziaria per gli operatori e i professionisti degli animali che sviluppano buone prassi di allevamento non intensivo delle specie animali di cui si occupano".

La stessa Giammanco ha firmato, con altri, un emendamento per prevedere- tra i criteri di adeguamento nazionale che "operatori e  professionisti degli animali" ricevano una "formazione periodica finalizzata all'acquisizione di conoscenze adeguate in materia di malattie degli animali, comprese quelle trasmissibili all'uomo, principi di biosicurezza, interazione tra sanità animale, benessere degli animali e salute umana, buone prassi di allevamento delle specie animali di cui si occupano, resistenza ai trattamenti, compresa la resistenza antimicrobica, ed estendendo la formazione periodica anche agli operatori che vendono o trasferiscono in altro modo la titolarità di futuri animali da compagnia".
A tal fine, l'emendamento cheide di  predisporre specifici programmi di formazione nei settori agricolo o dell'acquacoltura o tramite l'istruzione formale».

La senatrice Loredana Depetris ha firmato un emendamento per "ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette".

Tutte le proposte emendative sono al vaglio della Commissione Politiche Europee del Senato.