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EMENDAMENTO IN SENATO

Prodotti da banco e integratori veterinari: IVA resta al 22%

Prodotti da banco e integratori veterinari: IVA resta al 22%
Non entrano in Tabella A (aliquota IVA al 10%). L'emendamento dei Senatori LEU non ha superato il vaglio del Senato.

Nessuna modifica al regime IVA per i prodotti veterinari da banco e per gli integratori alimentari dei pet. E' infatti decaduto, insieme a molti altri, l'emendamento presentato dai senatori LEU Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso e Francesco Laforgia per portare questi beni in fascia agevolata, cioè al 10% di imposta.

La parte III della Tabella A elenca i beni e servizi soggetti all'aliquota del 10 per cento. Fra questi, I medicinali pronti per l'uso umano o veterinario. L'emendamento   in questione puntava ad inserire nell'elenco dei beni con IVA agevolata anche:
-"i prodotti farmaceutici per uso veterinario da banco"
-gli "integratori alimentari per uso veterinario destinati animali da compagnia".

Nulla di fatto, in Senato. Resta quindi invariata la Tabella A e resta anche confermata la posizione dell'Agenzia delle Entrate recentemente ribadita in fatto di aliquota IVA per gli integratori alimentari destinati a cani e gatti. Inoltre, in  analogia agli integratori alimentari umani, l'Agenzia delle Entrate ha anche precisato che le spese sostenute per imangimi speciali per animali da compagnia prescritti dal veterinario, non sono nemmeno detraibili, "poiché non possono essere considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all'area alimentare".


Niente IVA agevolata sugli integratori per cani e gatti