DDL Lorenzin, eliminato il limite dei due mandati

Approvato con modifiche dalla Camera e trasmesso al Senato, il Ddl Lorenzin apporta alcune variazioni al funzionamento degli ordini.

Più bocciature che approvazioni: dei numerosi emendamenti al DDL Lorenzin quelli non andati a buon fine prevalgono su quelli accolti. A fare un primo punto della situazione è la Fnovi, mentre non è ancora disponibile il testo consolidato approvato da Montecitorio. Il testo, per ammissione dello stesso relatore On Mario Marazziti è complesso e i passaggi fra le due Camere non agevolano la sintesi di "una legge
difficile da riassumere per i giornali. Non si sa nemmeno che titolo darle- ha dichiarato Marazziti- forse quello di legge sulle professioni sanitarie, che si è imposto per un po’.

"Per effetto delle modifiche apportate dall'Aula di Montecitorio- spiega una nota stampa della Fnovi- cade il limite dei due mandati consecutivi alla presidenza degli Ordini e delle Federazioni di professionisti sanitari in sede di prima applicazione della legge. Chi ha già svolto questi incarichi può essere rieletto nella stessa carica consecutivamente una sola volta".

La disciplina di dettaglio per il riordino di Ordini e Federazioni sarà definita da regolamenti del Ministero della Salute che oltre al limite dei mandati dovranno dettagliare le norme relative all'elezioni e al regime delle incompatibilità. Per l'emanazione delle norme regolamentari ci sono 6 mesi di tempo da quando la legge sarà entrata in vigore. Prevista al riguardo l'acquisizione dell'intesa in Conferenza Stato-Regioni e del parere delle rispettive Federazioni. In via transitoria continueranno ad applicarsi le disposizioni del  DPR n. 221 del 1950.

Il testo torna a Palazzo Madama.

Resoconto stenografico dell'approvazione in Aula