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LEGGE EUROPEA 2017

Sperimentazione: adeguare l'ordinamento italiano alla UE

Sperimentazione: adeguare l'ordinamento italiano alla UE
La Legge Europea consente all'Italia di evitare o di rimediare alle procedure di infrazione applicate dall'Europa per errati recepimenti.
La Direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, è stata recepita dall'Italia dal decreto legislativo 26/2014, con notevole ritardo e più di una difformità. "Alla luce delle criticità sollevate dalla Commissione europea, e per "prevenire possibili procedure di contenzioso in sede di Unione europea", la XII Commissione Affari Sociali ha approvato la relazione dell'On Paola Boldrini, che ritiene "opportuno un intervento normativo volto a rendere il decreto legislativo n. 26 del 2014 pienamente conforme alla citata direttiva".

La relazione, rivolta alla XIV Commissione Politiche Europee, è stata approvata al termine dell'esame della Legge Europea 2017 con la quale l'Italia è chiamata a confromare il proprio ordinamento al diritto comunitario.  Spetta alla XIV Commissione valutare l'indicazione della Commissione Affari Sociali che si è espressa con parere favolevole del Sottosegretario alla Salute Davide Faraone.

La Commissione europea ha denunciato l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per mancata attuazione di disposizioni sulla sperimentazione animale nella normativa nazionale. Il termine ultimo di recepimento nella normativa nazionale era il 10 novembre 2012. Oltre ad accumulare un ritardo di quasi due anni, l'Italia- adottando misure proprie- è venuta meno allo scopo della direttiva 2010/63/CE che è quello di eliminare le disparità tra gli Stati membri relativamente alla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali. La Senatrice Elena Cattaneo ha sostenuto che la messa in mora da parte della Ue potrebbe essere una opportunità per rimuovere i divieti imposti dal Parlamento italiano. Uno di questi riguarda gli xenotrapianti ed è stato 'congelato' per tre anni dal Milleproroghe.

Sperimentazione: 'l'infrazione è avviata e richiede decisioni rapide'