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INTERROGAZIONE

Ippica, troppo lenti il riordino normativo e i pagamenti

Ippica, troppo lenti il riordino normativo e i pagamenti
Ippica in attesa di risposte riguardo al riordino normativo e alla piena corresponsione dei premi agli operatori del settore. Quelle fornite dal Vice Ministro Olivero non hanno convinto.

Il vice ministro Olivero ha risposto all'interrogazione del Senatore Roberto Formigoni, sulle iniziative del Mipaaf per far fronte alla situazione del comparto ippico.

Il rappresentante del Governo ha esordito dicendo che, a seguito della soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI) e del trasferimento delle relative funzioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sono state avviate azioni tese a stabilizzare il settore sia attraverso la normalizzazione dei pagamenti dovuti agli operatori che mediante l’individuazione di un nuovo modello di governance del settore. In particolare, ha aggiunto che nel quadro delle risorse stanziate per il settore ippico nel bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, si è stabilito con decreto del 31 gennaio 2013, attraverso un piano di rientro triennale, il ripianamento del debito per le obbligazioni contratte dall’ex ASSI, in ordine a premi e remunerazioni alle società di corse, pari a 97 milioni di euro per l’anno 2012. Da quel momento, in un organico contesto di integrazione di funzioni sono state adottate le misure idonee ad erogare al settore le risorse per affrontare le difficoltà, anche attraverso il conferimento di apposita delega per l’effettuazione delle operazioni di pagamento a valere sui conti correnti riconducibili all'ASSI, relativamente alle situazioni pregresse e a quelle di competenza dell’anno in corso, così come previsto dall’articolo 1, comma 298, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Con riferimento alla regolarizzazione delle posizioni pregresse, specifica che, ad oggi, sono stati effettuati i pagamenti dei premi al traguardo relativi al primo trimestre del 2014 nonché i premi per corse disputate nell’anno 2013 e nell’anno 2012, ad eccezione di quelli relativi al quarto trimestre del 2012, che ammontano ad un totale di circa 27 milioni di euro, rispetto agli iniziali 55 milioni che, secondo il  decreto del 31 gennaio 2013, si sarebbero dovuti pagare nel  2015, unitamente al saldo dei corrispettivi maturati dalle società di gestione degli ippodromi.

Facendo notare l'impegno del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in vista del riordino normativo del settore, Olivero ha riferito che la Governo a promuovere l’istituzione della Lega ippica italiana, prevista dall’articolo 14, comma 2, lettera f), della legge 11 marzo 2014, n. 23, ricomprende, nel più ampio ed articolato quadro dei giochi pubblici e del riordino delle disposizioni vigenti in materia, anche il rilancio del settore ippico, dotandolo di nuovi e più efficienti strumenti di governo.

Formigoni si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta. Pur apprezzando il quadro delineato dal vice ministro Olivero, ha tuttavia sottolineato la necessità di rispondere in tempi rapidi a tutti gli impegni assunti con i rappresentanti del comparto ippico, onde affrontarne con tempestività la gravissima situazione.