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INTERROGAZIONE

Sugli OGM decidono gli Stati Ue. L'Italia cosa farà?

Sugli OGM decidono gli Stati Ue. L'Italia cosa farà?
"Ribadisco che l'intendimento di questo Governo è quello di mantenere il percorso già avviato nel senso di vietare la coltivazione degli OGM".
E' netta la posizione del Ministero delle Politiche Agricole espressa in Commissione Agricoltura dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione, in risposta ad una interrogazione dell'On Roberto Caon.

Il 12 giugno scorso, il Consiglio dei ministri europei ha approvato la bozza di regolamento COM (2010) 375, che lascia liberi gli Stati membri di decidere se consentire o vietare su tutto il proprio territorio, oppure su una porzione o regione, una coltura geneticamente modificata senza dover esporre alla Commissione europea la ragione del divieto.
"Tale risultato - ha spiegato Castiglione è stato ottenuto grazie anche all'impegno del nostro Governo". L'interrogante Caon chiedeva appunto quali iniziative prenda l'Italia per tutelare le coltivazioni non ogm, in vista del termine ultimo (entro il mese di dicembre 2014) per l'adozione di un accordo definitivo.

"L'intesa raggiunta introduce la necessaria flessibilità che consentirà agli Stati membri di decidere in merito alla gestione della propria agricoltura, permettendo di vietare o limitare la coltivazione degli OGM nel proprio Paese. L'accordo evidenzia comunque la volontà generale di superare i problemi legati al sistema vigente"- ha spiegato Castiglione.

Ricordando che il Ministro Martina ha più volte chiarito che il modello agricolo italiano "non ha bisogno di OGM bensì di valorizzare le caratteristiche delle produzioni che hanno reso il made in Italy un marchio di successo in tutto il mondo", Castiglione ha anche citato il decreto interministeriale del 12 luglio 2013, con il quale è stata vietata la coltivazione delle sementi di organismi geneticamente modificati, OGM, in Italia per un periodo di 18 mesi. Tale divieto è stato confermato dal TAR Lazio.

Con riguardo alla semina degli OGM, Castiglione ha fatto presente inoltre  che è stata approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 13 giugno, una norma  proposta congiuntamente dai Ministeri Agricoltura, Ambiente e Salute  che sanzionerà anche dal punto di vista penale chi violerà il divieto della coltivazione di OGM sul territorio, in violazione del decreto del 12 luglio 2013.
Infine, "in ordine ai provvedimenti normativi tesi a regolamentare la coltivazione degli OGM sul territorio nazionale, avendo riguardo alla tutela del made in Italy, ribadisco che l'intendimento di questo Governo è quello di mantenere il percorso già avviato, come sopra richiamato, nel senso di vietare la coltivazione degli OGM"- ha concluso Castiglione.