La Camera dei Deputati ha approvato la Legge Comunitaria 2011 che ora passa al Senato. Approvata con modifiche la norma sul recepimento della Direttiva 2010/63/UE, con la soppressione di due lettere dell'articolo aggiuntivo (5bis) che dettaglia i criteri di recepimento nell'ordinamento italiano. Le lettere soppresse sono le seguenti:
g) assicurare un sistema ispettivo che garantisca il benessere degli animali da laboratorio, adeguatamente documentato e verificabile, al fine di promuovere la trasparenza, con un numero minimo di due ispezioni all'anno di cui una effettuata senza preavviso;
h) predisporre una banca dati telematica per la raccolta di tutti i dati relativi all'utilizzo degli animali in progetti per fini scientifici o tecnologici e ai metodi alternativi;
Delusione in Aula dell'On Gianni Mancuso, Segretario della XII Commissione Affari Sociali, la Commissione proponente l'articolo aggiuntivo. Sulle ispezioni, Mancuso ha dichiarato che è "inutile autorizzare una struttura o un progetto senza poi avere un sistema ispettivo che ciclicamente verifichi la correttezza dei dati comunicati e il benessere degli animali utilizzati". Occasione persa anche l'istituzione di una banca dati che sempre a parere dell'On Mancuso " rappresenterebbe un punto di riferimento oggettivo che ottimizzerebbe le procedure di controllo su piano nazionale, evitando che vengano ripetuti esperimenti analoghi, risparmiando migliaia di animali, e quindi la vita di esseri viventi senzienti, e fondi, evitando inutili ripetizioni".
L'articolo 5 bis era stato approvato dalla XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) della Camera dei Deputati, introducendo sotto forma di articolo aggiuntivo alcune misure più restrittive rispetto a quelle previste dalla Direttiva 2010/63/UE. Per i ricercatori del settore, si tratta di misure che compromettono le attività nel nostro Paese. Il dibattito passa al Senato.