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OPERAZIONE HAPPY DOG

Il fatto non sussiste: lo sfogo del Presidente di Reggio Calabria

Il fatto non sussiste: lo sfogo del Presidente di Reggio Calabria
"I colleghi Tonino Ammendola ed Enzo Brizzi prima o poi riceveranno un indennizzo. Purtroppo non pagherà chi ha sbagliato". Lettera aperta del Presidente Rocco Salvatore Racco dopo il proscioglimento dei due Colleghi.

Si è conclusa con il prosciogliemento da ogni accusa, "perchè il fatto non sussiste" la vicenda giudiziaria che ha coinvolto due Colleghi iscritti all'Ordine dei Medici Veterinari di Reggio Calabria. La vicenda processuale è stata chiusa dal Tribunale nei giorni scorsi, cinque anni dopo l'avvio di indagini e processi "che hanno sfiancato due valenti professionisti, le loro famiglie, le persone vicine a loro", dichiara oggi il Presidente Rocco Salvatore Racco in una lettera aperta pubblicata dalla Fnovi. "Giornali e televisione hanno fatto il colpo grosso e felicemente sguazzato sulla notizia che fa rumore; due stimati professionisti arrestati, un Direttore ed un Dirigente del Servizio di Sanità Animale coinvolti in un’associazione a delinquere".

"E’ innegabile la contentezza"- dichiara - per la certezza che la Giustizia abbia prevalso ma, nel contempo, Racco parla di "senso di sconforto".  Scrive il Presidente dei Veterinari di Reggio di Calabria: " Nessun risarcimento economico potrà mai compensare l’umiliazione di sentire all’alba il suono delle Forze dell’Ordine al citofono della loro abitazione, la perquisizione della stessa, gli arresti domiciliari per pochi giorni e l’infinita attesa nel limbo dell’incertezza che porta la persona per bene finanche a colpevolizzarsi, a perdere la fiducia in se stessi e verso tutti".

L'inchiesta nata nel giugno del 2018 denominata Happy Dog ha visto coinvolte diverse persone. Il  Tribunale di Locri ha emesso sentenza di assoluzione accogliendo le tesi dei legali. La vicenda prendeva le mosse da un tentativo di estorsione tendente a costringere un candidato a ritirarsi dalla gara di appalto indetta dal comune di Taurianova e relativa al servizio di custodia ed assistenza di cani randagi; la vicenda, secondo il narrato del testimone di giustizia avrebbe poi coinvolto veterinari ed impiegati dell’ASL “rei” di aver contrastato l’assegnazione della suddetta gara. A febraio la defininita chiusura della vicenda.