Con la condanna per truffa e peculato, il Tribunale di Latina ha chiuso il caso giudiziario di due ex veterinari assenteisti della Asl.
Si è chiusa con una condanna considerata esemplare la vicenda giudiziaria di due veterinari della Asl di Latina (oggi non più in servizio) per i reati di truffa e di peculato. Il tribunale collegiale di Latina ieri sera li ha condannati ad un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa.
La Procura aveva chiesto pene più elevate, sollecitando invece l‘assoluzione per i reati di “falso e omissione d’ufficio”. Quest’ultima richiesta è stata accolta dal tribunale.
L'Azienda Sanitaria Locale si era costituita in giudizio come parte civile. Ieri il Tribnale ha riconosciuto il rimborso delle spese legali di 3500 euro.
Nel 2014 i Carabinieri dei Nas avevano avviato accertamenti sui due ex dirigenti e sui loro trasferimenti, a bordo sempre stessa auto, una tradizionale Fiat Panda, duranti i rispettivi orari di servizio. La Procura nell’atto di citazione a giudizio ha censurato l’utilizzo della Panda dei due veterinari dell’Asl – nel frattempo rimossi dai rispettivi incarichi – per perseguire “finalità egoistiche e private” soprattutto lungo l’asse Pontinia- Sabaudia. La scorsa settimana il sostituto procuratore aveva conteggiato assenze per 66 e 215 giorni dal 2010 al 2014.
Asl Latina, chiesta la condanna per due Veterinari
TRIBUNALE DI LATINA
Truffa e peculato, reclusione per due (ex) dirigenti Asl
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