Un Green Hill bis dopo la pronuncia della Cassazione

La Cassazione ha confermato le condanne per i vertici di Green Hill, l'allevamento di cani beagle chiuso a Montichiari, nel bresciano, nell'estate del 2012. . E' stata confermata in Cassazione la sentenza della Corte di Appello di Brescia del 2016. Nel 2012 l'allevamento venne denunciato e i 2.636 cani furono sequestrati. In conseguenza dei due processi condotti dal Tribunale di Brescia, i vertici dell’Allevamento di beagle sono stati condannati per “maltrattamenti e uccisioni senza necessità”, sia in primo grado sia in Appello. L'azienda di Montichiari, oggi non più attiva in Italia, annunciava il ricorso. Ieri l'ultima parola della Suprema Corte.

Dopo la pronuncia della Cassazione, il 22 novembre il Tribunale di Brescia dovrà esprimersi nel cosiddetto processo "Green Hill bis" che vede imputati due veterinari Asl per falso ideologico, omissioni e alcuni dipendenti della società per falsa testimonianza.
La vicenda ha avuto un ulteriore ramo giudiziario con il processo a una decina di attivisti, condannati dal Tribunale di Brescia nel 2015 per l'assalto all'allevamento di Green Hill il 28 aprile 2012.

Green Hill, la parola alla Corte di Cassazione