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NOTA DGSA

BTV, animali dalla Francia: chiarimenti al Piemonte

BTV, animali dalla Francia: chiarimenti al Piemonte
L'Assessorato del Piemonte ha chiesto al Ministero della Salute chiarimenti sul rischio di diffusione della Blue Tongue in relazione ad animali dalla Francia. Ulteriori precisazioni.

Le introduzioni di animali provenienti dalla Francia avvengono nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla vigente normativa europea, la quale prevede che ciascuno Stato membro stabilisca nel quadro delle condizioni previste quelle ritenute più opportune, senza alcun principio di reciprocità. "Ciò implica - prosegue- che in relazione agli alpeggi degli animali dal territorio della regione Piemonte verso la Francia devono essere rispettate le condizioni da questa richieste". Lo precisa il Direttore Generale Giovanni Filippini iin una nota originata da una richiesta di chiarimenti da parte della Regione Piemonte.

"Massima precauzione"- La stessa nota, ricorda che è sempre raccomandato di agire nel rispetto del principio di massima precauzione in presenza di sierotipo non già segnalato in un dato territorio o di un ceppo virale appartenente ad un sierotipo noto ma con aumentata virulenza. Ciò comporta l’adozione di misure volte a scongiurare l’ulteriore diffusione dell’infezione. "Resta intesa la necessità di ricorrere a dette azioni nella salvaguardia del patrimonio zootecnico nazionale, anche in merito alle condizioni di movimentazione in ambito nazionale"- aggiunge la nota del Ministero.

Mitigazione del rischio di diffusione della malattia - In base al D.lgs. n. 136 del 2022 e s.m.i, l’autorità competente per l’adozione delle misure di controllo per le malattie di categoria C, tra cui rientra la Bluetongue, è individuata nelle Aziende sanitarie locali, e negli Assessorati regionali in caso di coinvolgimento di più Aziende sanitarie. Queste, tenendo conto delle caratteristiche della malattia, della situazione epidemiologica, degli animali coinvolti nonché delle ripercussioni economiche, "stabiliscono il regime di controllo più idoneo per arginare la diffusione dell’infezione e proteggere il patrimonio zootecnico. Ciò anche in riferimento alla vaccinazione disposta in ambito regionale che mira difatti alla salvaguardia del patrimonio ovino regionale".

Per conoscere i sierotipi circolanti, il Ministero della Salute rimanda al Bollettino epidemiologico nazionale veterinario.


NOTA_DGSA_RISCONTRO_BT_REGIONE_PIEMONTE.pdf249.43 KB