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ALIQUOTE RIDOTTE

Direttiva IVA, verso un recepimento parziale

Direttiva IVA, verso un recepimento parziale
Recepimento di portata ridotta per la Direttiva IVA che consente agli Stati Membri di ridefinire i beni e i servizi che possono beneficiare di riduzioni ed esenzioni.

Entro l'anno il Governo dovrà recepire la Direttiva 2022/542/UE riguardante le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto. In ritardo, sugli adempimenti comunitari, il Governo l'ha inserita in un pacchetto di recepimenti che non tiene vonto dei contenuti della Direttiva: il testo europeo, infatti, prevede la possibilità, per gli Stati membri, di
introdurre nuove aliquote di IVA ridotte. Lo schema di recepimento invece si limita alle disposizioni in materia di competenza territorali dell'IVA negli scambi intracomunitari e agli spettacoli in streaming.

Il dossier del Senato descrive la Direttiva come un intervento legislativo sulle aliquote ridotte, di portata più ampia e armonizzatrice, fino ad includere il regime delle esenzioni. Pur restando un'eccezione rispetto all'aliquota normale, gli Stati Membri possono definire i beni e i servizi che possono beneficiare di riduzioni ed esenzioni, e aggiornarne l’elenco. L'aliquota IVA agevolata, ai sensi della Direttiva, può essere riconosciuta non solo ai beni e ai servizi in grado di costituire un beneficio del consumatore finale, ma anche di perseguire obiettivi di interesse generale, in particolare il rafforzamento della resilienza dei sistemi sanitari. Agevolazioni ed esenzioni andrebbero scelti tra le cessioni di beni o prestazioni di servizi che si considerano destinati a coprire esigenze di base, vale a dire quelle connesse con le cessioni di prodotti alimentari, acqua, medicinali, prodotti farmaceutici, prodotti sanitari e per l’igiene, trasporto di persone e taluni beni culturali (libri, giornali e periodici).

In ritardo sulla legge di delegazione europea, la Commissione Politiche Europee della Camera ha dato il via libera ad uno schema di recepimento, privo di incompatibilità con l'ordinamento dell'UE ma di portata ridotta rispetto a quella della Direttiva di riferimento.

Schema di decreto legislativo