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REDDITOMETRO

Possedere un cavallo è 'di per sé indice di ricchezza'

Possedere un cavallo è 'di per sé indice di ricchezza'
Legittimo l'accertamento per gli hobby costosi. Irrilevante la mancanza di movimenti sospetti sul conto bancario.
Applicabilità del redditometro a trecentosessanta gradi. Il fisco può infatti emettere un accertamento sintetico, anche in assenza di movimenti bancari sospetti, sulla base di hobby costosi praticati dal contribuente.

Lo ha sancito la Ctp di Asti che, con la sentenza 53/2013, ha respinto il ricorso di una donna che possedeva quattro cavalli. Il fisco le aveva notificato un accertamento sintetico per l'hobby che l'ufficio aveva ritenuto costoso. La signora si era difesa sostenendo che dal suo conto bancario non erano rintracciabili movimenti sospetti. Troppo poco per il fisco che ha emesso l'atto impositivo con metodo sintetico.

Inutile il ricorso della contribuente alla Ctp che, confermando l'accertamento del maggior reddito presunto, ha spiegato che la disponibilità di beni indicatori di capacità contributiva costituisce una presunzione legale che ribalta sul contribuente l'onere di provare che il reddito accertato non esiste (o esiste in misura inferiore a quello presunto), fornendo prova contraria in ordine all'irrilevanza o incongruenza degli elementi posti a base dell'accertamento.

Accertata quindi l'esistenza di quei specifici elementi indicatori di capacità contributiva contestati con l'avviso, al giudice adito non rimane che la valutare se la prova offerta dal contribuente sia sufficiente. (fonte: Debora Alberici cassazione.net)