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Lo spesometro potrebbe diventare facoltativo. Approvato un emendamento al Decreto Fare.
Dal prossimo anno i soggetti titolari di partita Iva potranno, per scelta, inviare telematicamente e giornalmente alle Entrate i «dati analitici delle fatture di acquisto e cessione di beni e servizi». È questo il contenuto di un emendamento approvato durante l'iter parlamentare al Decreto del Fare (Dl 21 giugno 2013, n. 69) in questi giorni all'esame di Montecitorio. L'invio facoltativo giornaliero- se approvato-  include le note di accredito ricevute o emesse, oltre che l'ammontare dei «corrispettivi delle operazioni effettuate e non soggette a fatturazione».

Con un apposito regolamento attuativo dovranno essere ridefiniti, per tutti i soggetti Iva, i dati da annotare nei registri Iva (vendite, acquisti e corrispettivi), i quali verranno allineati alle segnalazioni da inviare ogni giorno. Per le informazioni già ricomprese nella segnalazione giornaliera, poi, il regolamento potrà abrogare, in tutto o in parte, gli «obblighi di trasmissione di dati e di dichiarazione».

Per chi adotterà l'invio giornaliero, quindi, potrebbero essere eliminati alcuni adempimenti di trasmissione di dati oggi obbligatori. Potrebbero essere eliminati anche l'invio di intere dichiarazioni o la compilazione di singoli quadri contenuti nelle stesse. Oltre al regolamento attuativo, da emanarsi con apposito Dpr, entro 90 giorni dall'entrata in vigore di quest'ultimo, dovrà essere approvato un decreto ministeriale attuativo, avente natura non regolamentare.

L'ultima comunicazione dell'Agenzia delle Entrate è del 2 luglio scorso. Gli operatori finanziari devono comunicare entro il 12 novembre 2013 i dati delle operazioni Iva di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011 attraverso carte di credito, di debito o prepagate (moneta elettronica).