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CLUSTER ANALYSIS

Come cambia il VK22U dopo la consultazione tra i veterinari

Come cambia il VK22U dopo la consultazione tra i veterinari
La consultazione tra i veterinari ha permesso di focalizzare il nuovo strumento di valutazione. Apportati correttivi alla cluster analysis.
A breve l'Agenzia delle Entrate andrà a validare il modello VK22U, il nuovo Studio di Settore Veterinario, che passa da 11 a 8 cluster, i raggruppamenti in cui vengono suddivise dal Fisco le attività veterinarie. Ieri il rappresentante dei veterinari Giuliano Lazzarini ha presentato all'Ufficio Accertamento dell'Agenzia i risultati della consultazione avviata tra i medici veterinari sulla rispondenza della nuova cluster analysis con la realtà professionale.

"Anche se non in grande numero – riferisce Lazzarini- le risposte alla consultazione hanno dato vari spunti di discussione che hanno permesso di focalizzare il nuovo strumento di valutazione amministrativo fiscale. La nostra Categoria- inoltre- è stata riconosciuta come una delle più attente e partecipative".

Le variazioni apportate - All'interno del cluster n°1 si è specificato come il numero di vaccini eseguito su animali da reddito o su cavalli da equitazione non rappresenti una discriminante attiva, ma solo descrittiva e non incida , quindi, sulla determinazione della congruità. Nel definire il campo di attività del professionista si può poi giungere ad identificarlo all'interno di più cluster ai quali apparterrà con diverse percentuali così come avviene per un veterinario che oltre ad un'attività ambulatoriale (cluster 8) svolge un' attività come consulente od insegnante senza intervenire direttamente sull'animale (cluster 2)
Il VK22U considera nel cluster n°3 i colleghi che svolgono l'attività per un committente principale che può essere sia una struttura pubblica sia privata , mentre per i veterinari informatori scientifici esiste uno studio di settore dedicato : Agente Rappresentante prodotti farmaceutici e prodotti di erboristeria per uso medico ( VG61D ).
Il cluster n°4 è quello di pertinenza dei medici veterinari con studio , o con ambulatorio di piccole dimensioni o dei colleghi che svolgono attività specialistica presso varie strutture fatturando direttamente al proprietario dell'animale da compagnia.
Il cluster n°6, di pertinenza dei colleghi titolari di laboratorio, prevede , ad oggi , anche la presenza di strumentario che poco sembrerebbe interessare la categoria, in realtà come per gli ambulatori e le cliniche, questo rappresenta una discriminante non attiva nel calcolo della congruità ed anche in questo caso rappresenta solo una discriminante descrittiva che potrebbe anche essere eliminata.
"Stessa caratteristica descrittiva – spiega Lazzarini- assumono, ad oggi, le voci TAC e RM all'interno dei diagnostici per immagine e queste, nessun conto hanno all'interno del cluster n°8, ambulatori, dove è stato sottolineato non presenti, per ovvi motivi di spazio e gestione in una struttura non sufficientemente complessa .
Per il cluster 7 , veterinari titolari di cliniche, si è valutato di eliminare la voce corrispondente al numero di animali ospedalizzati per non incorrere in incongruenze legate a diverse linee guida dettate dalle ASL locali. Il numero dei degenti che il cluster n°7 indicava , risultava, comunque, troppo alto.

Coerenza e normalità economica – Tuttavia, al di là della cluster analysis, Lazzarini sottolinea che "all'interno del VK22U assumono maggiore importanza l'analisi della coerenza e l'analisi della normalità economica . L'analisi della coerenza , che individua la resa oraria del professionista, si baserà su due nuovi indicatori: la resa oraria per addetto , legata alla territorialità provinciale e all'incidenza delle spese sulle entrate.L'analisi della normalità economica si baserà invece sull'incidenza delle altre componenti negative , rappresentate dai mutui o leasing in atto al netto delle spese di locazione od affitto e dal rendimento orario dei professionisti.

"Alla validazione del VK22U – conclude Lazzarini- farà seguito, in marzo, l'incontro della Commissione Esperti Studi di Settore per valutare come lo studio impatta la crisi e quali misure adottare per far fronte a questa". Guliano Lazzarini è membro permanente della Commissione Esperti Studi di Settore della SOSE su incarico FNOVI e  delegato ANMVI agli Studi di Settore.