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IVA al 10%, il Campidoglio impegnerà il Senato

IVA al 10%, il Campidoglio impegnerà il Senato
L'Assemblea capitolina ha approvato ieri all'unanimità l'ordine del giorno per la riduzione dell'IVA al 10% sulle prestazioni veterinarie. L'ha presentato Luca Gramazio, capo gruppo della pdl dell'Assemblea Capitolina, su iniziativa del Collega Riccardo Colagrego. Sarà una iniziativa legislativa della Capitale a portare la proposta in Senato.

Il Comune di Roma si farà promotore di una iniziativa legislativa in Senato per la riduzione dell'IVA al 10% sulle prestazioni veterinarie. L'Assemblea capitolina ha infatti approvato all'unanimità l'ordine del giorno promosso da Riccardo Colagreco medico veterinario e Consigliere del XIII municipio di Roma e presentato da Luca Gramazio, capo gruppo del Pdl nel consiglio comunale di Roma.

L'ordine del giorno in questione, Miglioramento dell'impatto economico degli animali da compagnia, impegna il Comune di Roma a "farsi portavoce presso tutti gli organi competenti (Comune - Regione - Commissioni Governative) per evidenziare i problemi economici e gestionali inerenti gli animali di affezione affiancando in questa sua azione l' operato delle associazioni di volontariato per la difesa degli animali: in concreto appoggiare e/o avanzare proposte atte a rendere gratuiti i farmaci ad uso veterinario per coloro che risultano già esentati alle spese dal SSN per motivi di reddito, o a far si che si riduca il costo dei farmaci equiparandolo a quelli per uso umano, sostenendo ad esempio la possibilità di produzione di farmaci generici, nonché a ridurre la percentuale dell'Iva applicata sulle spese veterinarie e sugli alimenti per gli animali da affezione, che nei Paesi dell'Unione Europea è pari al 10%,ferma restando la richiesta di totale esenzione nei casi di prestazioni di prevenzione per la tutela della sanità pubblica".

Dopo l'approvazione unanime di ieri, sarà il Sindaco Gianni Alemanno a dare ufficialmente seguito all'ordine del giorno con una iniziativa di tipo legislativo in Senato. L'obiettivo è di incardinare il provvedimento nelle misure economico fiscali all'esame del Parlamento e che il Governo presenterà lunedì 5 dicembre.