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PROGETTO VICH

Farmaci Veterinari, EMA lavora all'armonizzazione internazionale

Farmaci Veterinari, EMA lavora all'armonizzazione internazionale
L'Agenzia EMA aggiorna sui lavori autunnali. Priorità alla cooperazione internazionale per l'armonizzazione dei requisiti tecnici per la registrazione dei medicinali veterinari.

"Con la ripresa delle riunioni mensili del CVMP (il comitato dell'EMA per i Medicinali Veterinari), un argomento a cui dedicherò sempre più tempo è VICH". Lo dichiara Nick Jarrett, Responsabile del servizio farmaceutico veterinario dell'Agenzia Europea dei Medicinali Veterinari. VICH è un programma trilaterale (UE-Giappone-USA) mirato ad armonizzare i requisiti tecnici per la registrazione dei prodotti veterinari. Dal 13 al 14 novembre si terrà anche una VICH Conference, nella sede EMA di Amsterdam.
A novembre, la sede EMA di Amsterdam ospiterà anche lo Steering Committee, un momento di confronto tra le industrie farmaceutiche e le autorità di regolamentazione europee.

Due pareri scientifici- Jarrett, firmando la newsletter periodica dell'Agenzia, cita due recenti pareri scientifici, uno completato e l'altro ancora in fase di elaborazione. Entrambi discendono dal Regolamento 2019/6 e riguardano entrambi la disponibilità di medicinali per gli animali destinati alla produzione alimentare.
Il primo è il parere scientifico sull'elenco delle sostanze essenziali per il trattamento delle specie equine e il secondo riguarda l'elenco delle sostanze medicinali che possono essere utilizzate nelle specie acquatiche. "Nessuno dei due è stato semplice - spiega Jarrett- entrambi hanno richiesto un'enorme dedizione da parte della rete.

IRIS- "Un grande cambiamento per noi e per molti di voi è l'introduzione di IRIS". Jarrett riferisce che sono aumentate le procedure post-autorizzazione gestite in IRIS, "lentamente, ma inesorabilmente e finora i report sono buoni!"- afferma.

Più confidenza con il Regolamento 2019/6- "Stiamo iniziando a percepire un certo grado di familiarità con alcuni dei cambiamenti procedurali e normativi apportati dal Regolamento 2019/6. Tuttavia, i mesi a venire promettono molto in termini di attività e cambiamenti". Jarrett spiega: "La nostra quotidianità è fatta della gestione delle procedure pre e post autorizzazione, ma a ciò aggiungiamo una serie di attività di routine e ad hoc, tra cui il coordinamento dei gruppi di lavoro del CVMP, il contributo e talvolta la gestione della consulenza scientifica richiesta dalla Commissione Europea e il coordinamento delle attività VICH".

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