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IPPICA

Antidoping: il modello del libro delle medicazioni

Antidoping: il modello del libro delle medicazioni
Dopo il Regolamento per il controllo delle sostanze proibite, il Masaf pubblica il modello del Libro delle medicazioni. Con successiva circolare saranno definitè le modalità operative.

Sarà una apposita circolare a disciplinare le modalità di compilazione del Libro delle medicazioni del quale il Ministero delle Politiche Agricole pubblica il modello. Il documento è previsto dal nuovo Regolamento per il controllo delle sostanze proibite, emanato il 13 luglio scorso, per la regolarità delle corse e la tutela del cavallo atleta.

Il Libro delle Medicazioni è disciplinato dall'articolo 5 del Regolamento e rappresenta una delle principali innovazioni riguardo alla gestione dei medicinali, sotto lo stretto controllo del Veterinario Responsabile. È verosimile attendersi una modalità di registrazione in formato elettronico, in linea con la dematerializzazione dei trattamenti veterinari prescritti con Rev. In proposito, il Regolamento- la cui entrata in vigore è prevista per il 12 settembre- rimanda ad una apposita circolare operativa, soffermandosi in dettaglio sulle sostanze e sulle circostanze di medicazione ammesse.

Il Regolamento distigue fra sostanze di Categoria A e sostanze di Categoria B. Le prime sono proibite in qualsiasi momento della vita del cavallo; le seconde sono proibite il giorno della corsa. Durante l’allevamento, l’allenamento e le aste pubbliche, è proibita nell’organismo del cavallo la presenza- oltre che delle sostanze e dei trattamenti di Categoria A - anche quella di qualsiasi sostanza appartenente alla categoria B tranne se giustificata da una prescrizione veterinaria elettronica. 

L’articolo 5 del Regolamento recita: "L'allenatore, o il proprietario nel caso in cui il cavallo non risulti scuderizzato presso l’allenatore, ovvero il detentore ove il cavallo non si trovi presso il proprietario o l’allenatore, entro 24 ore dal trattamento del cavallo, è tenuto a far riportare le terapie somministrate all’animale nel libro delle medicazioni dallo stesso veterinario che ha eseguito la visita, la diagnosi, la prognosi e che ha prescritto e/o somministrato la terapia al cavallo. In caso di trattamenti ripetuti, il veterinario è tenuto a riportare sul registro dei medicinali la data della prima e dell’ultima somministrazione".

Sulla prescrizione devono essere inoltre indicati la data, il nome, il numero di microchip e di passaporto del cavallo, nonché il tipo e la quantità di medicinale somministrato, la posologia e la data d’inizio e fine del trattamento. Il veterinario è  tenuto, inoltre, a rilasciare un certificato da cui risulti la diagnosi, la prognosi, il tempo di sospensione del cavallo dall’attività agonistica, inteso come periodo di convalescenza necessario al completo recupero, e le modalità di riabilitazione da seguire.
Il trattamento prescritto al cavallo deve essere riportato nel libro delle medicazioni, pena sanzioni. Le informazioni sui trattamenti devono essere riportati nel documento identificativo del cavallo (SLID-Single Lifetime Identification Document).

Il nuovo Regolamento per il controllo delle sostanze proibite mette la professionalità veterinaria al centro della nuova regolamentazione. Questo maggior ruolo dell’ippiatra, unitamente alla delicatezza e alla complessità della materia-  è al centro delle riflessioni della Categoria. Per comprendere a fondo le novità, Anmvi e Sive hanno invitato Sveva Davanzo, Collega e dirigente ministeriale (PQAI - Promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica) a un question time, lunedì 4 settembre via streaming. Introdurrà i lavori la presidente della Sive, Viviana Caracciolo di Brienza. La moderazione sarà curata da Guido Castellano Vicepresidente Anmvi e  Giuseppe Incastrone (Consigliere Sive).

MODELLO_LIBRO_MEDICAZIONI-1.pdf62.84 KB

Question time: il nuovo regolamento antidoping