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RELAZIONE SPECIALE 2019

AMR, Corte dei Conti UE: "progressi in campo veterinario"

AMR, Corte dei Conti UE: "progressi in campo veterinario"
Mentre Veterinari,  Medici e Farmacisti italiani si uniscono contro l'AMR, la Corte dei Conti europea riconosce i progressi compiuti "specie nel campo veterinario".


Il Presidente della SIVAR Daniele Gallo, il Consigliere Mario Facchi e  il Vicepresidente ANMVI Marco Colombo partecipano al corso di formazione “AMR One Health“, che si tiene oggi al Ministero della Salute. All'indomani delle iniziative europee contro la resistenza antimicrobica, la giornata, accreditata ECM, è stata aperto dal Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio.

Integrazione professionale- Veterinari, Farmaci e Medici mettono in comune le conoscenze e le competenze per contrastare l’antimicrobico-resistenza (AMR), un fenomeno che- dichiara il Ministero della Salute "non è pienamente conosciuto dal personale sanitario". Ma soprattutto manca la reciprocità: i due settori, umano e veterinario, non sono sempre allineati sulle criticità e sulle azioni migliorative messe in atto. Per questo, il Ministero della Salute con la giornata di oggi promuove l'integrazione professionale.

Il giudizio della Corte del Lussemburgo- In questi giorni, la Corte dei Conti dell'Unione Europea fa un bilancio eloquente  fin dal  titolo che accompagna la sua ultima relazione speciale sulla lotta alla resistenza antimicrobica: "Nonostante i progressi compiuti nel settore veterinario, permane la minaccia sanitaria per l’UE". E anche se resta molto da fare, l’intervento dell’UE ha permesso di conseguire alcuni progressi, "specie in campo veterinario", dichiara la Corte.
La Corte ha rilevato che, sia pur con progressi disomogenei, la maggior parte degli Stati membri dell’UE ha fatto un uso più prudente degli antibiotici veterinari, un fattore determinante nella lotta alla resistenza antimicrobica. Ma non basta. La Corte raccomanda agli Stati Membri di continuare a "promuovere un uso prudente degli antimicrobici veterinari e un miglior monitoraggio della resistenza antimicrobica". Rimangono infatti, "difficoltà nel raccogliere dati e lacune nel monitoraggio dei batteri resistenti negli alimenti e negli animali".

Secondo la Corte, la futura politica agricola comune può offrire un’opportunità per rafforzare ulteriormente il quadro dell’UE per far fronte ai batteri multiresistenti.


Relazione speciale n. 21/2019
Lotta alla resistenza antimicrobica: nonostante i progressi compiuti nel settore veterinario, permane la minaccia sanitaria per l’UE
pdfRELAZIONE_SPECIALE_DELLA_CORTE_DEI_CONTI_UE.pdf4.34 MB