DDL cascata, UDICON: meglio l'attuale formulazione

Proseguono le audizioni sui DDL Amati e De Poli. Depositate le osservazioni dell'Unione per la Difesa dei Consumatori.
La vecchia formulazione dell’art. 10 D.Lgs 193/2006 disciplinava l’utilizzo in deroga di medicinali per gli animali “non destinati alla produzione di alimenti” in genere.  Al contrario i disegni di legge escludono la deroga soltanto per gli animali “non destinati alla produzione di alimenti per l’uomo”. E' la principale criticità delle proposte di modifica delle cascata avanzata da UDICON in audizione.

In 12° Commissione  UDICON ha chiesto - sulla base delle modifiche prospettate dai DDL-  quale disciplina sarebbe applicabile al trattamento farmacologico degli animali destinati alla produzione di alimenti in genere, non direttamente all’uomo. "In altre parole, si teme un pericoloso vuoto di disciplina in merito al trattamento farmacologico di tale categoria di animali"- afferma il Presidente Domenico Nesci.  Per questa ragione UDICON "esprime perplessità" sulle modifiche, ritenendo "irrinunciabile" il regime di tutela presente nella formulazione della norma vigente, che impedisce l’uso della deroga "con riferimento a tutti gli animali da alimenti".

Favorevole invece il parere dell'Unione Difesa Consumatori sui farmaci equivalenti "in presenza di adeguata sorveglianza veterinaria, laddove ciò possa comportare una effettiva riduzione delle spese mediche per i cittadini ed il Servizio Sanitario Nazionale".

Infine, UDICON "ritiene particolarmente rilevante subordinare l’uso in deroga ai casi in cui non siano disponibili medicinali veterinari per l’uso su un’altra specie animale o per un’altra affezione della stesa specie animale". Il DDL n. 540 appare carente in questo senso e pertanto viene valutato in senso negativo".