• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31365

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

SURVEY FVE

Telemedicina veterinaria, la FVE aggiorna il position paper

Telemedicina veterinaria, la FVE aggiorna il position paper
La Federazione dei Veterinari Europei avvia la revisione del position paper adottato nel 2020 sulla Telemedicina Veterinaria. Consultazione fino al 20 settembre.

Sono decadute le restrizioni alla mobilità che, in piena emergenza Covid, avevano dato impulso ai servizi professionali a distanza, ma le tecnologie digitali hanno continuato a svilupparsi. Sebbene la pandemia sia finita, la digitalizzazione è ancora in aumento, tanto nella professione quanto nella società. Per questo, la FVE (Federazione dei Veterinari Europei) intende aggiornare il position paper adottato nel 2020, il primo in assoluto sulla telemedicina applicata alla professione veterinaria, e per farlo coinvolge i Medici Veterinari in una consultazione che si concluderà il 20 settembre prossimo.

Il position paper del 2020 contiene una serie di raccomandazioni per le autorità regolatorie, con il duplice intento di supportare i vantaggi connessi alla telemedicina e di favorirne un utilizzo corretto. Infatti, i servizi di telemedicina a distanza possono impattare sulla qualità delle prestazioni e sull'indipendenza professionale del Medico Veterinario. L'ANMVI aveva collaborato inviando un contributo in otto punti, fondato sulla centralità del Medico Veterinario.

La FVE considera la telemedicina "uno strumento a supporto del Medico Veterinario, complementare ad altre metodologie per gestire le consulenze o per fare diagnosi". E in ogni caso, "la telemedicina non sostituisce i Medici Veterinari" che rimangono "personalmente e pienamente responsabili dei servizi che offrono". Per la FVE, consultazione, esami, prescrizioni e dispensazione di medicinali veterinari sono comunque preferibili in presenza. I principi del documento finale, approvato dalla General Assembly del 2020, sono confluiti in una linea guida pubblicata dalla FNOVI recentemente riproposta al Ministero della Salute.

Nel suo documento, la FVE individua quattro "pilastri" della telemedicina
1. Consulenza a distanza (al cliente o fra Colleghi)- Gli organismi regolatori (l'Ordine professionale), dovrebbero indicarla come prima opzione solo in caso di urgenze e per ovviare alla distanza/barriera geografica;
2. Diagnosi veterinaria a distanza - Gli organismi regolatori dovrebbero individuare i casi in cui l'esame in presenza è ineludibile;
3. Prescrizione a distanza - La FVE suggerisce di riservare l'emissione digitale ai casi in cui è già stata instaurata una relazione con il cliente e il paziente; le autorità nazionali dovrebbero incoraggiare il ricorso alla prescrizione elettronica per i trattamenti di animali allevati;
4. Dati medici generati da terze parti- Lo scambio di dati biometrici (es dati personali, identificatori univoci delle persone) è soggetto alle tutele della privacy e come tali richiedono accorgimenti di utilizzo, di conservazione e di protezione.

Consultazione fino al 20 settembre- Le osservazioni possono essere inoltrate (francescoproscia@fve.org) fino al 20 settembre prossimo, indicando il numero di riga a cui si riferiscono. Sarà cura del Gruppo di lavoro "Statutory Board" della FVE a raccogliere i contributi per un aggiornamento delle raccomandazioni sul corretto impiego della telemedicina veterinaria.