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LA PROPOSTA

Un piano d'azione dell'UE contro il commercio illegale di pet

Un piano d'azione dell'UE contro il commercio illegale di pet
Più sorveglianza veterinaria e sanzioni per i veterinari e i servizi pubblici responsabili di falsificazione dei certificati sanitari dei pet vittime di traffici.

La Commissione ENVI (Ambiente e Salute) del Parlamento Europeo inizierà domani la discussione di una proposta di risoluzione contro il commercio illegale di animali da compagnia. Il traffico coinvolge circa 100.000 esemplari all'anno- secondo fonti europee- soprattutto ad opera della criminalità organizzata. Il traffico di pet ha ripercussioni sul mercato unionale, sulla fiscalità e sulla sanità pubblica.

La proposta di risoluzione, all'ordine del giorno di domani,  è articolata in quattro paragrafi, contenenti misure che coinvolgono anche i Medici Veterinari e le autorità veterinarie, Nei "considerando", il testo rileva che i passaporti per animali domestici sono spesso contraffatti e che tale pratica illegale coinvolge anche Veterinari.

1.Identificazione e registrazione di cani e gatti - Nel quadro della normativa in materia di sanità animale, la risoluzione chiede alla Commissione di istituire sistemi "compatibili" per quanto concerne gli strumenti e i metodi per l'identificazione e la registrazione di cani e gatti nelle banche dati degli Stati membri. Le banche dati dovrebbero essere interconnesse.

2. Un piano d'azione dell'UE per contrastare il commercio illegale di animali da compagnia- La Commissione europea dovrebbe elaborare un piano d'azione che definisca chiaramente le responsabilità di tutti i soggetti interessati e i decisori politici, comprese le autorità veterinarie e i Veterinari.

3. Controlli e migliore applicazione della legislazione dell'UE- Un freno al traffico illecito potrebbe essere messo da una migliore applicazione della legge e sanzioni più severe nei confronti degli operatori economici, dei veterinari e dei servizi pubblici nazionali (nei paesi di origine, transito e destinazione) che concorrono alla contraffazione dei passaporti per animali domestici.

Agli Stati membri si chiede di garantire che vi siano disposizioni precise che assicurino il controllo degli allevatori di animali da compagnia e un'adeguata sorveglianza da parte dei Veterinari. Le ispezioni dovrebbero essere effettuate con una frequenza armonizzata in tutta l'UE e in cooperazione con i servizi doganali, di polizia e veterinari degli Stati membri. A questi ultimi spetta anche il compito di assicurare il reinserimento di tutti gli animali da compagnia sequestrati nonchè di sostenere adeguatamente i centri di soccorso per animali.

4. Cooperazione, comunicazione e formazione- Per intercettare il contrabbando di animali da compagnia, le autorità doganali e veterinarie dovrebbero ricevere una formazione più adeguata allo scopo.

Alla proposta di risoluzione- firmata anche dall'italiana Eleonora Evi-  sono abbinate due interrogazioni al Consiglio europeo, che insistono sull'esigenza di rendere cooperative le anagrafi nazionali degli animali da compagnia, come del resto già previsto da una precedente risoluzione, già ufficialmente approvata nel 2016.


Proposta di risoluzione
sulla protezione del mercato interno e dei diritti dei consumatori dell'Unione europea dalle ripercussioni negative del commercio illegale di animali da compagnia