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AVIARIA AD ALTA PATOGENICITA'

Contributi UE all'Italia: misure veterinarie "immediate ed efficienti"

Contributi UE all'Italia: misure veterinarie "immediate ed efficienti"
L'Unione Europea verserà all'Italia il 50% delle spese sopportate dal mercato nazionale delle uova e delle carni di pollame.


"L'Italia ha adottato, immediatamente e con efficienza, tutte le misure veterinarie e di polizia sanitaria necessarie a norma della direttiva 2005/94/CE". Pertanto, la Commissione Europea ha approvato un sostegno economico eccezionale -fino a 11,1 milioni di euro -al mercato nazionale delle uova e delle carni di pollo.

Il sostegno è stato accordato sotto forma di compartecipazione finanziaria della UE alle perdite di produzione subite dagli allevamenti avicoli di alcune specie (anatre, tacchini, faraone, pulcini, polli, pollastre e galline ovaiole della specie Gallus domesticus) legate anche alla distruzione di uova o all'eliminazione di capi.

Le misure veterinarie applicate per contenere e sradicare la malattia (controllo, monitoraggio, prevenzione e  zone di protezione e sorveglianza) si sono infatti "ripercosse su un numero assai ampio di operatori", realizzando perdite economiche che non rientrano nei contributi finanziari previsti dal Regolamento (UE) n. 652/2014.

Per questo, a marzo di quest'anno, le autorità italiane hanno chiesto di accedere ai contributi economici eccezionali - previsti dal Regolamento (UE) n. 1308/2013-  che la Commissione Europea ha accordato per i 43 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità dei sottotipi H5 e H7 che hanno "gravemente" colpito il comparto nazionale fra l'aprile del 2016 e il settembre del 2017.

Per "una sana gestione finanziaria" sono ammissibili alla partecipazione finanziaria i pagamenti che l'Italia verserà ai beneficiari entro il 30 settembre 2019. La liquidazione dei pagamenti verrà poi comunicata alla Commissione europea.

Commentando l'approvazione del sostegno economico all'Italia, l'Assessore all'Agricoltura Rolfi ha quantificato in 6milioni di euro il sostegno all'avicoltura lombarda. "L'aviaria ha causato danni enormi- ha dichiarato - era più che doveroso aiutare i produttori di pollame e uova. La Lombardia produce più di quanto consuma con un utilizzo molto basso di antibiotici".  "Un comparto che intendiamo sostenere - ha concluso - anche attraverso l'innovazione, per la quale in sede di bilancio abbiamo stanziato 2 milioni di euro in più".


Regolamento di Esecuzione (UE) 2018/1506
relativo a misure eccezionali di sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia