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VERTICE A TALLIN

Fipronil: rischio basso, ma minata la fiducia dei consumatori

Fipronil: rischio basso, ma minata la fiducia dei consumatori
L'utilizzo illegale del Fipronil negli allevamenti avicoli, e in particolare sulle galline ovaiole, ha bloccato centinaia di aziende in 26 Stati membri e coinvolto 19 paesi terzi.
"Sanzioni per i criminali, non per i paesi membri dell'Ue". Così il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis ha risposto, a margine del consiglio informale agricoltura di Tallin, a chi gli chiedeva se la Commissione Ue fosse intenzionata ad applicare sanzioni a paesi come Belgio o Olanda, che si palleggiano la responsabilità di non aver notificato tempestivamente il problema delle uova al fipronil all'esecutivo e agli altri stati Ue. Alla prima occasione di confronto Ue a livello ministeriale Andriukaitis ha insistito sulla causa tecnica dello scandalo e sulla necessità di "armonizzare il sistema di cooperazione bilaterale sulle frodi (che il Belgio aveva utilizzato nei primi giorni di giugno per chiedere informazioni all'Olanda sui casi sospetti, ndr) e il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi", che è quello che presuppone azioni tempestive e coordinate da parte della Commissione e dei paesi coinvolti.

Fenomeno vasto, le priorità d'azione- Sono considerevoli le proporzioni del fenomeno, che il Commissario Europeo alla Salute Vitenys Andriukaitis ha tracciato ieri al termine di un incontro informale con i Ministri all'Agricoltura dell'Unione. "Mentre il rischio per la salute umana è basso, le conseguenze di questa attività criminale hanno influenzato notevolmente la fiducia dei consumatori"- ha dichiarato il Commissario. "Ecco perché - ha aggiunto- abbiamo bisogno di ottenere un quadro completo di quello che è successo".
Andriukaitis ha quindi elencato le azioni da intraprendere mettendo al primo posto l'esigenza di dare "risposte chiare ai cittadini" e che i  responsabili di questa "attività criminale" siano "individuati e assicurati alla giustizia". Da quando è stata notificata la frode, la Commissione ha chiesto misure specifiche da adottare a livello nazionale per salvaguardare un livello elevato di protezione della salute pubblica.
"Ho personalmente svolto numerose telefonate con i ministri tedeschi, olandesi, belgi e austriaci per discutere della situazione e delle azioni da intraprendere" dichiara Andriukaitis.
Oltre ad avere lanciato un monitoraggio a livello europeo per accertare l'eventuale utilizzo di sostanze illegali nelle aziende che producono uova e derivati, "i miei servizi hanno anche fatto il massimo per rassicurare i nostri partner commerciali per quanto riguarda la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti alimentari dell'UE"- ha detto Andriukaitis aggiungendo di avere "ascoltato spiegazioni dettagliate dai ministri". Il vertice informale consente di confermare che "tutte le aziende sospette sono state bloccate e che le uova ei prodotti da uova contaminati vengono distrutti". Tuttavia, "c'è ancora altro da fare".
In particolare, nei quattro Stati Membri più colpiti dal 'fipronil case' si terranno alcune missioni di rilevazione a fine settembre e all'inizio di ottobre.

In vista della riunione formale del 26 settembre- L'UE ha sempre tratto delle lezioni dalla cosiddetta "crisi alimentare" e per questo mi aspetto già una riunione ministeriale di alto livello a Bruxelles il 26 settembre, dove discuteremo su come rafforzare il modo in cui le reti dell'UE sono che si occupano della sicurezza alimentare e della frode alimentare. Ho invitato i ministri a partecipare. Questa sarà un'opportunità per trarre alcune conclusioni che saremo in grado di presentare al prossimo ordine del giorno formale del Consiglio.
"Concludo rassicurando i cittadini dell'Unione europea che rimarremo estremamente vigili e non tollereremo che le azioni di poche persone mettano in discussione l'integrità, la reputazione e la stabilità di tutta la nostra catena alimentare, uno dei pilastri economici dell'Unione"- afferma Andriukaitis che assicura il proprio interessamento personale sulla vicenda, "perchè la situazione-fipronil si evolve quasi su base giornaliera".

Dalla Commissione risposte coordinate- "I miei servizi- ha concluso-  stanno lavorando a stretto contatto con quelli dei commissari Malmström e Hogan per assicurare che la Commissione agisca in maniera coordinata"- ha detto Andriukaitis che ha anche invitato gli Stati membri a cooperare e comunicare tra di loro.

Indennizzi?- Ad oggi lo scandalo delle uova contaminate al fipronil "non ha avuto un impatto negativo sul mercato e sui prezzi Ue delle carni di pollame o delle uova"- ha detto all'ANSA il commissario all'agricoltura Phil Hogan a margine del Consiglio di Tallin. Questa circostanza riduce al minimo le possibilità di un intervento Ue per indennizzare gli allevatori che hanno dovuto sospendere le attività a causa della contaminazione, ma "non esclude l'ipotesi - ha concluso Hogan - di valutare proposte da parte dei singoli governi di utilizzare gli aiuti di Stato".