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SIEROTIPO A IN NORD A AFRICA

Afta epizootica anche in Tunisia: prevenire l’introduzione del virus

Afta epizootica anche in Tunisia: prevenire l’introduzione del virus
Estese alla Tunisia le misure di protezione già stabilite per l’Algeria compresa l’applicazione dei prescritti controlli.

Lo rende noto oggi la Direzione Generale della Sanità Animale con una circolare ai Servizi Veterinari regionali.  Dopo la conferma dell’afta epizootica in Tunisia, la Commissione Europea ha modificato la decisione di esecuzione (UE) 2017/675 già adottata dopo il focolaio dell'Algeria, per impedire l’introduzione nell’Unione europea del virus dell’afta epizootica.
La modifica è stata disposta dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/887, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 22 maggio, e comporta l'estensione alla Tunisia delle misure di precauzione.

Il focolaio in Algeria- Il 31 marzo 2017 l'Algeria ha notificato all'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) la conferma della presenza di un focolaio di afta epizootica, sierotipo A, nella parte occidentale del suo territorio. La notifica immediata non citava altre misure di lotta contro la malattia oltre alla vaccinazione. La presenza dell'afta epizootica in Algeria può rappresentare un grave rischio per il patrimonio zootecnico dell'Unione per la Commissione, secondo la quale la situazione dell'afta epizootica in Algeria rimane incerta e un numero significativo di partite di bovini vivi viene esportato dagli Stati membri dell'UE in tale paese.

Il focolaio in Tunisia- Le autorità del Paese, il  28 aprile 2017, hanno confermato  un focolaio di afta epizootica, sierotipo A, sul loro territorio. Le medesime misure di protezione applicate all'Algeria vengono pertanto applicate alla Tunisia.

Le misure di protezione- La Commissione Europa ha introdotto misure di protezione a livello di Unione che tengono conto della sopravvivenza del virus dell'afta epizootica nell'ambiente e delle potenziali vie di trasmissione del virus. Tali misure prevedono la pulizia e la disinfezione adeguate dei veicoli e delle navi per bestiame  provenienti dall'Algeria e dalla Tunisia, che entrano nel territorio dell'Unione, anche nel caso in cui essi raggiungano il territorio dell'Unione transitando attraverso un paese terzo.

L'afta epizootica è una delle malattie più contagiose tra quelle che colpiscono bovini, ovini, caprini e suini. Il virus che causa la malattia può propagarsi rapidamente, in particolare tramite prodotti derivati da animali infetti e oggetti contaminati, inclusi mezzi di trasporto quali i veicoli per bestiame. A seconda della temperatura, il virus può inoltre sopravvivere per diverse settimane in un ambiente contaminato al di fuori dell'animale ospite.

pdfNOTA_DELLA_DGSAF_AFTA_NORDAFRICA.pdf144.64 KB