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REG 1/2005: IMPATTO POSITIVO SUGLI ANIMALI

REG 1/2005: IMPATTO POSITIVO SUGLI ANIMALI
La Commissione Europea ha valutato l'impatto del Regolamento 1/2005 su commercio, benessere animale e risvolti economico-sociali. La Commissione si è basata su opinioni EFSA, rapporti dell'FVO e degli Stati Membri. Divario tra i requisiti della legislazione e i dati scientifici disponibili. Benessere migliorabile, ma l'impatto del Regolamento è "positivo". Per la maggior parte degli animali la Commissione non ritiene di introdurre modifiche.

 

La Commissione Europea ha valutato l'impatto del Regolamento 1/2005 su commercio, benessere animale e risvolti economico-sociali. Le osservazioni sono contenute in un documento indirizzato al Parlamento e al Consiglio Europeo. La Commissione si è basata su opinioni EFSA, rapporti dell'FVO e degli Stati Membri.

Il regolamento non ha avuto impatti sul volume degli scambi intra-Unione di animali vivi né sulla produzione degli animali in regioni remote. La sua introduzione ha comportato un aumento dei costi di trasporto "ma, probabilmente a motivo della concorrenza nel settore dei trasporti, tale aumento non è stato equamente distribuito su tutta la catena alimentare, e sono gli operatori di trasporto a dover per lo più sostenere i costi supplementari".

Per quanto riguarda il benessere animale, le conclusioni sono che "il regolamento ha avuto impatti positivi sul benessere degli animali durante il trasporto". I miglioramenti potrebbero essere ottenuti con azioni di vario tipo, ma "per la maggior parte degli animali che rientrano nel campo di applicazione del regolamento la Commissione non ritiene che una modifica di quest'ultimo costituisca l'approccio più adeguato per risolvere i problemi rilevati". La Commissione avvierà uno studio sul benessere dei pesci durante il trasporto, "onde determinare l'adeguatezza o meno di una revisione delle disposizioni del regolamento per rendere più chiaro agli operatori dell'acquacoltura il quadro giuridico relativo al trasporto dei pesci vivi, conformemente alla strategia della Commissione sull'acquacoltura".

Secondo l' EFSA alcune parti del regolamento non sarebbero pienamente in linea con le attuali conoscenze scientifiche. Esaminato quindi il divario tra i requisiti della legislazione e i dati scientifici disponibili, la Commissione ritiene che, per il momento, la questione possa essere meglio esaminata con l'adozione di guide alle prassi ottimali. Le guide potrebbero riguardare vari aspetti problematici della gestione quotidiana e promuovere le prassi ottimali che tengono conto delle conoscenze scientifiche più recenti. L'obiettivo: risolvere una serie di ambiguità e di inefficienze nell'attuale legislazione sul benessere degli animali e migliorare l'armonizzazione dell'applicazione delle norme. Nel contempo incoraggiare il settore industriale e altre parti interessate a migliorare le norme minime di benessere per il trasporto degli animali.

Fra le azioni prioritarie individuate dalla Commissione Europea:

- Adottare misure di applicazione riguardanti i sistemi satellitari di navigazione, elaborare una versione semplificata del giornale di viaggio, informare i conducenti su come utilizzare il dispositivo in modo ottimale.

Obiettivo: migliore armonizzazione dell'applicazione del regolamento e migliore benessere degli animali grazie ad una maggiore possibilità di controllo dei tempi di viaggio, dello spazio disponibile, ecc., dei trasporti di animali. Quest'azione dovrebbe inoltre contribuire a ridurre l'onere amministrativo per i trasportatori, ma può aumentare l'onere amministrativo per le autorità degli Stati membri. Ciò, tuttavia, dovrebbe comportare una migliore applicazione della legislazione in materia di trasporto degli animali.

- Adottare misure di applicazione riguardanti i controlli da effettuare dalle autorità competenti degli Stati membri.

Obiettivo: un maggior numero di ispezioni, se del caso, dovrebbe comportare un'applicazione migliore. Le informazioni ricevute tramite le relazioni degli Stati membri dovrebbero fornire dati migliori e più comparabili ove basati sulla stessa struttura e offrire informazioni più utili per l'UAV in occasione del controllo degli Stati membri.

- Maggiore cooperazione e comunicazione con le autorità competenti degli Stati membri e con le parti interessate, incluse le organizzazioni non governative per il benessere degli animali. A tal fine potrebbero essere utilizzati i punti di contatto per il regolamento, e i gruppi di lavoro esistenti, ad esempio il gruppo consultivo per la catena alimentare e per la salute animale e vegetale potrebbero essere utilizzati a tal fine.

Obiettivo: raccogliere e analizzare le informazioni sulle difficoltà riscontrate e condividere le esperienze su possibili soluzioni connesse all'applicazione del regolamento.

 

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pdfRELAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL REG 1 2005.pdf