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REGIONALI 2020

Elezioni: professionisti marchigiani sottorappresentati

Elezioni: professionisti marchigiani sottorappresentati
Il prossimo Governatore delle Marche dovrà gestire fino a 8 miliardi di euro, risorse che la Regione non vedeva da molti anni. Confprofessioni Marche sta incontrando i candidati.


Il lavoro professionale ai tempi di Covid-19, il rapporto con la politica e le prospettive dell’economia nella regione. Sono stati questi i cardini dell'incontro fra Confprofessioni Marche e Maurizio Mangialardi, candidato della coalizione di centrosinistra alle regionali del 20 e 21 settembre, attuale sindaco di Senigallia e presidente dell'Anci Marche. Si tratta dell'ultimo incontro in ordine cronologico con i candidati di ogni schieramento alla guida della Regione. A fine luglio, Confprofessioni ha dialogato con l'On Francesco Acquaroli, candidato della coalizione di centrodestra.

Rapporti tra politica e mondo libero professionale-"Chiediamo da tempo una maggiore attenzione nei confronti del lavoro professionale da parte della politica - ha affermato il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli (foto)- ed evidenziamo una carenza di rappresentatività dei 39.000 professionisti marchigiani. Un vuoto che riteniamo vada colmato in tempi brevi, per la funzione sociale che anche nelle Marche le professioni svolgono ed in ragione delle enormi difficoltà che questo comparto economico, come gli altri, sta incontrando."

Professioni in crisi di liquidità- Fra le priorità presentate ai candidati da Giacobelli c'è la crisi di liquidità dei professionisti e la richiesta di "accelerare le pratiche di intervento su sostegno al reddito e finanziamento di professionisti, imprese, e persone fisiche del nostro tessuto economico e produttivo, gravemente danneggiate dall'emergenza Coronavirus". La preoccupazione si estende ai circa 39mila lavoratori delle libere professioni marchigiane ed era stata oggetto di un incontro ad hoc, già nel mese di giugno, con Roberto Gabrielli, Presidente della Commissione regionale Marche dell’ABI.

Da un sondaggio condotto a maggio da Confprofessioni Marche, risulta che oltre l'80% dei professionisti  ritiene che il sostegno ai professionisti sia stato insufficiente nel periodo di emergenza COVID-19; oltre il 65% esprime un simile giudizio negativo per le misure di Cassa integrazione e Fondo di garanzia per le Pmi e oltre il 70% reputa inadeguati gli interventi regionali posti in essere”.

"Errori a livello nazionale"- “Sulle professioni  molto di ciò che non ha funzionato è riferito al livello nazionale, una parte minore va considerata alla luce delle dinamiche regionali- ha dichiarato il candidato Acquaroli-  ma penso che anche la Regione Marche possa procedere ad una maggiore semplificazione e, nei 200 milioni (che secondo me restano 100) di interventi a sostegno dell'economia destinati all'emergenza Coronavirus, poteva essere maggiormente coinvolta anche la vostra parte di rappresentanza, quantomeno in un confronto che potesse aiutare a comprendere le esigenze del mondo delle professioni: questo è un atto dovuto, ai tanti professionisti che, durante il lockdown, non si sono fermati, a partire dal personale medico sanitario”.

"Una nuova, fattiva e costante collaborazione"-  Maurizio Mangialardi ospite di Confprofessioni Marche- parla di "nuovo metodo". Se verrò eletto, mi prendo l'impegno di riconoscere pari dignità di rappresentanza alla vostra Confederazione rispetto ad altri soggetti sindacali e associazioni di categoria".

Bandi non più deserti- Per Mangialardi, grazie alle consulenze dei professionisti "si riuscirebbero a evitare errori nei provvedimenti che poi non si possono correggere, o bandi di gara che vanno deserti. Io sono qui per costruire un nuovo 'patto per il lavoro'- ha aggiunto- proprio a partire da voi professionisti che gestite quotidianamente il lavoro di tantissimi altri soggetti. Non è pensabile che vengano emessi bandi senza avervi invitato al tavolo e averli costruiti insieme a voi: è un errore clamoroso, perché si escludono proprio i professionisti, coloro che si interfacciano quotidianamente con i destinatari finali, con l'obiettivo della nostra azione. Questo è uno sbaglio che non dovremmo più commettere".

"Voi voi sarete i miei consulenti"-   Con il vostro coinvolgimento - dichiara -"si realizzerebbero davvero quelle semplificazioni che sono tanto brandite nelle discussioni". Della lotta a ritardi della burocrazia Mangialardi ha fatto la propria insegna: "Proprio io -dice- che per aver accelerato qualche percorso, mi trovo dentro un processo per abuso d'ufficio, con una richiesta di condanna a 35 anni di reclusione, forse unico caso in Italia, ma orgoglioso di esserlo"

Alle Marche 8 miliardi di euro- Con riferimento al Recovery Fund, Mangialardi ha spiegato "nel prossimo periodo avremo una ‘messe’ di risorse che nella nostra Regione non si vedevano da circa 15 anni". Una somma da 8 miliardi di euro, "risorse incredibili"- dice Mangialardi, che richiedono meno burocrazia e più ascolto dei professionisti. Altrimenti dice, "vedremo soltanto la solita lentezza della burocrazia".

“Il nostro intento è avere un'interlocuzione efficace con il mondo della politica e delle istituzioni – ha affermato Giacobelli - per definire e discutere le possibili proposte direttamente con gli esponenti della politica del nostro territorio. Siamo preoccupati - dice-  e vorremo capire, da chi si candida a governare le misure a sostegno del nostro tessuto economico e sociale che si trova in grandissima sofferenza”- conclude il Presidente di Confprofessioni Marche.