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LAUREATI LM 86

Valutatore SQNBA, rivendicazioni e divergenze

Valutatore SQNBA, rivendicazioni e divergenze
I laureati FIDSPA aspirano a fare i Valutatori SQNBA in produzione primaria e si rivolgono al Quirinale. Un errore secondo il CONAF che segue la via del Tavolo al Masaf: "Concrete possibilità".

“La via del ricorso è una scelta sbagliata, che non ha alcuna finalità costruttiva”, con queste parole Mauro Uniformi, Presidente del CONAF (l'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) commenta il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso i Ministeri Agricoltura e Salute, firmatari del decreto interministeriale, che esclude dal nuovo sistema di certificazione per il benessere animale i laureati in Scienze della Produzione Animale. L'iniziativa legale, "un'azione collettiva",  è stata annunciata con un comunicato stampa il 10 marzo dalla FISDPA, la Federazione Italiana dei Dottori in Scienze della Produzione Animale. Si tratta dei laureati LM 86, che afferiscono all'Albo del CONAF. 

Venerdì scorso - fa sapere contestualmente il CONAF- è stato convocato un incontro per la costituzione di tavolo tecnico SQNBA, a cui hanno partecipato i funzionari del Ministero dell’agricoltura e l’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali. “In quella sede si è potuto presentare un testo con la proposta di inserimento dei professionisti laureati in Scienze delle Produzioni Animali, iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, fra i certificatori per il benessere animale.  Su questa proposta- dichiara Luigi Degano, Consigliere Coordinatore di Dipartimento competente del CONAF-  i vertici ministeriali hanno assicurato la disponibilità, da condividere con il ministero della salute, a prendere in considerazione concrete possibilità emendative. Spiace dunque che si sia proceduto comunque col ricorso. Tale azione contrasta con la visione che caratterizza l’operato del CONAF teso a instaurare rapporti produttivi a favore dell’intera categoria professionale che rappresenta.

“Non siamo affatto soddisfatti di aver dovuto ricorrere all’azione legale – afferma il Presidente FIDSPA, Emiliano Lasagna – ma sono due anni che garbatamente bussiamo alle porte. Rimaneva solo la strada giuridica. In caso di "ravvedimento" i laureati FIDSPA si dicono "ben lieti di ritirare il ricorso". Sul piano delle competenze, FIDSPA sostiene che il "produttore animale" o "zootecnico" abbia un percorso formativo universitario che "soddisfa le competenze richieste al valutatore SQNBA" e "possiede conoscenze avanzate nel campo del benessere animale della biosicurezza e del monitoraggio dell'uso del farmaco veterinario e della tutela ambientale".

Da tempo la FIDSPA chiede al Ministero dell'Agricoltura di ammettere i laureati al ruolo di Valutatore degli allevamenti che hanno fatto domanda di certificazione SQNBA.  Le rivendicazioni dei laureati in Scienze della Produzione Animale sono state portate al Ministero dell'Agricoltura anche nel corso del convegno organizzato il 6 febbraio scorso dallo stesso Masaf, ottenendo caute aperture. Il Capo Dipartimento Giuseppe Blasi ha parlato di "istanza assolutamente legittima", chiosando: "Vanno fatti una serie di approfondimenti con le categorie, ma soprattutto a livello giuridico. 

Di fatto, il decreto interministeriale contestato ha ampliato le figure che possono aspirare al ruolo di Valutatori nella produzione primaria, inserendo i laureati LM86 tra i Valutatori in produzione primaria, ma solo per quanto riguarda la macroarea "Tutela dell'ambiente". Il decreto ammette che un laureato in scienze e tecnologie agrarie o titoli equiparati possa operare nell'ambito di un gruppo di verifica "coordinato dal Veterinario". In base al decreto interministeriale 24 ottobre 2024, la valutazione presso gli Operatori della produzione primaria "deve
essere condotta da un veterinario, per quanto riguarda i settori della sanita' animale, della biosicurezza, del benessere animale e del farmaco veterinario".