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CARENZA DI MEDICI

Veterinari dall'estero, ritarda il riconoscimento semplificato

Veterinari dall'estero, ritarda il riconoscimento semplificato
Si allungano i tempi per semplificare l'esercizio in Italia di Medici Veterinari laureati all'estero. Dovrà prima essere definito il fabbisogno di ciascuna Regione.

Tempi più lunghi del previsto per le nuove procedure nazionali di riconoscimento semplificato dei professionisti laureati all'estero. Il provvedimento avrebbe dovuto arrivare entro il mese di agosto, ma l'Intesa Stato-Regioni è in ritardo.  Lo si apprende dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani, dopo una riunione al Ministero della Salute, dove è stata analizzata una prima bozza di Intesa Stato-Regioni "che sarà attivabile solo dopo che le Regioni individueranno il proprio fabbisogno di professionisti".

Il contesto- Per affrontare la perdurante carenza di professionisti sanitari, Medici Veterinari compresi, la legge 24 febbraio 2023, n. 14, (Disposizioni in materia di esercizio temporaneo di attivita' lavorativa in deroga al riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite all'estero) ha previsto di derogare alle procedure ordinarie e di definire un meccanismo semplificato di riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero (sia nell'Unione Europea che nei Paesi terzi). Tale  meccanismo, dovrà essere  armonizzato e univoco per tutte le Regioni, in deroga alle procedure ordinarie che fanno capo al Ministero della Salute. Lo scopo della norma è di "fronteggiare la grave carenza di personale sanitario e socio-sanitario che si riscontra nel territorio nazionale"

Il sollecito- Dopo un sollecito di Anmvi, a luglio il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga rispondeva assicurando l'avvio del provvedimento.  L'Associazione faceva notare un aumento dell’interesse all’esercizio della professione veterinaria in Italia da parte di Medici Veterinari laureati all’estero e dall'altro  la disponibilità da parte di numerose strutture veterinarie ad avvalersi di Colleghi laureati all'estero, fra cui Medici Veterinari dall'Ucraina.

Lavori in corso- L'armonizzazione tarda ad arrivare. Il Ministero della Salute e le Regioni torneranno a riunirsi nelle prossime settimane, per concordare alcune modifiche alla prima bozza.  Il riconoscimento semplificato, una volta definito, varrà fino al 31 dicembre 2025.

Nelle more dell'Intesa- La legge 14/2023 dispone che - fino all'adozione dell'Intesa Stato-Regioni - si continuino ad applicare le procedure semplificate introdotte durante il Covid e poi prorogate. Tuttavia, queste stesse procedure, con le quali il Ministero rinviava il riconoscimento semplificato alle singole Regioni non sono  sufficientemente efficaci oltre che difformi sul territorio nazionale.