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PROCURA DI AVEZZANO

Orsa Amarena, agli atti la perizia balistica e forense

Orsa Amarena, agli atti la perizia balistica e forense
Saranno agli atti della Procura, fra 90 giorni, le conclusioni dei periti sull'uccisione dell'orsa Amarena. Necroscopia, indagini forensi e balistiche.

I primi risultati peritali confermano che l'orsa Amarena non era in atteggiamento aggressivo, ma era sulle quattro zampe ed è stata colpita al fianco con un colpo di carabina il 31 agosto scorso. Sul tavolo della Procura di Avezzano sono già pronti sette esposti da parte delle associazioni animaliste. La Regione Abruzzo- secondo le dichiarazioni del presidente Marco Marsilio -si costituirà parte civile.

Accertamenti necroscopici e balistitici- L'orsa, dopo la sua uccisione, è stata consegnata all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise che ha eseguito tutto l'iter di accertamenti necroscopici e diagnostici sotto la direzione di Stefania Salucci, Responsabile della sede territoriale di Avezzano.  L’Istituto si era rivolto all'Università di Teramo per effettuare la radiografia sulla carcassa dell'orsa.

Il perito balistico Paride Minervini - ex ufficiale dell'Esercito- ha confermato che l’orsa è stata raggiunta da un colpo di carabina 7.62, con un proiettile calibro 12, che l’ha colpita alla spalla perforando il polmone.

Per chiarire quanto avvenuto la notte tra il 30 e il 31 agosto a San Benedetto dei Marsi, il tribunale di Avezzano si è rivolto anche a Rosario Fico, esperto di medicina forense veterinaria. Nei giorni successivi all'accaduto, Fico e Minervini - su richiesta della Procura - hanno svolto un sopralluogo sulla scena dell'uccisione. Oltre alla necroscopia, l'indagine forense prevede la ricerca di elementi di interpretazione e di correlazione di fatti e circostanze relativi alla morte di un animale: fattori concausali che abbiano favorito o modificato l’effetto delle lesioni; rilevare oggetti, strumenti o tracce dei mezzi con cui è stato commesso il crimine, recuperare, identificare e conservare eventuale materiale fonte di prova.

Fra 90 giorni - come riporta il Corriere della Sera- Minervini depositerà la perizia balistica. La documentazione sarà cruciale per definire le responsabilità dell’indagato sulla base della distanza e della traiettoria del proiettile.

Notizia aggiornata al 23 settembre 2023