LEO Opendata: 8mln nelle more della banca dati unica

Con nuove "disposizioni urgenti di semplificazione per il settore zootecnico", il Governo finanzia il progetto LEO con 8 milioni di euro.


E' autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2023 e di 5 milioni di euro per l'anno 2024 per la prosecuzione del Progetto LEO Livestock Environment Opendata. Lo prevede l'articolo 31 del decreto legge 2 giugno 2023, n. 75, attingendo ai Fondi di riserva speciali del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, utilizzando parzialmente l'accantonamento relativo al Ministero dell'agricoltura.

L'obiettivo del finanziamento è di assicurare la disponibilita', senza soluzione di continuita' ed in forma digitale ed organizzata, dei dati di natura produttiva e riproduttiva, riconducibili all'ambito identificativo, di benessere animale, qualitativo, fisiologico e sanitario.

Il Progetto LEO prosegue nel biennio 2023-2024, "nelle more della realizzazione di un efficiente coordinamento informatico dei dati relativi al patrimonio zootecnico nazionale che garantisca l'operativita' della Banca dati unica zootecnica (BDUZ)" prevista dall'articolo 4, comma 5, del decreto legislativo 11 maggio 2018, n. 52.

La realizzazione di una Banca dati unica zootecnica a livello nazionale, per la raccolta dati con finalità di miglioramento genetico, prevede meccanismi di cooperazione applicativa con la Banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica (BDN) del Ministero della salute, garantendo l'interoperabilita' con altre banche dati esistenti e l'accessibilita' ai soggetti riconosciuti dalle regioni e province autonome ai fini della consulenza aziendale. Le regole di registrazione e conservazione dei dati nella BDUZ sono stabilite dal Comitato nazionale zootecnico.

DECRETO-LEGGE 22 giugno 2023, n. 75
Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025