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CIRCOLARE MINSAL

West Nile Virus, prime positività confermate in vettori e selvatici

West Nile Virus, prime positività confermate in vettori e selvatici
In anticipo sui dati storici stagionali, il virus della West Nile è stato rilevato nei vettori e nei serbatoi naturali. Vaccino raccomandato, a protezione soprattutto degli equidi movimentati.


Notizia aggiornata in data 19/05/2023


La stagione 2023 ha già fatto registrare le prime positività confermate al West Nile Virus (WNV) in vettori (zanzare appartenenti al genere Culex) e uccelli selvatici (serbatoi naturali del virus). Nessuna positività invece   per il virus Usuto. Ne dà notizia il Ministero della Salute con la circolare congiunta del 16 maggio, a cura della Direzione generale della Sanità Animale (Dgsaf) e del Segretariato Generale, nella quale sono riportate indicazioni agli Assessorati alla Sanità per evitare possibili trasmissioni all’uomo o agli animali che sono soggetti a sintomatologia nervosa.

All'indirizzo degli Assessorati regionali alla Sanità e degli Istituti Zooprofilattici, il Ministero della Salute invia una serie di raccomandazioni.

Sorveglianza veterinaria
- La circolare invita a verificare l’avvio effettivo dei controlli di sorveglianza veterinaria come da ciascun piano approvato dall’ufficio 3 della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari secondo le diverse aree di rischio.

Equidi e competizioni equestri- Gli Assessorati sono inoltre invitati ad avviare le campagne d’informazione (par 2.1 del Piano Nazionale Arbovirosi PNA) ai comuni, alla popolazione e agli allevatori soprattutto di equidi e alle associazioni che organizzano competizioni sportive in campo equestre. L'invito è di adottare misure, come ad esempio indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo, utilizzare zanzariere nelle ore notturne e repellenti cutanei seguendo le modalità indicate dal produttore, ecc. o quanto possa ridurre la densità dei vettori (par. 2.3. del PNA)".

Vaccinazione dei cavalli movimentati- Il Ministero della Salute invita a consigliare l’uso di vaccini autorizzati nei cavalli nei confronti della West Nile, soprattutto per gli animali che vengono movimentati, per esempio, per partecipazione a manifestazioni e/o a competizioni sportive in aree epidemiologicamente più a rischio. In Italia, è possibile vaccinare gli equidi con prodotti registrati e spese a carico del proprietario. L’avvenuta vaccinazione deve essere registrata sul passaporto dell’animale e comunicata alla Azienda sanitaria locale (ASL) competente da parte del veterinario.

Comunicazione alle strutture sanitarie umane- Non da ultimo, il Ministero raccomanda la trasmissione delle comunicazioni alle strutture sanitarie umane al fine di prevenire i rischi nei confronti delle donazioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti.

Monitoraggio- La circolare conclude con l'invito a consultare il modello previsionale per WNV (elaborata dal Centro di Referenza Nazionale per le malattie esotiche degli animali - CESME)  per evidenziare aree o condizioni favorevoli alla presenza, emergenza o diffusione del WNV.

Condizioni climatiche e contesto di rischio- A sollecitare l'opportunità della circolare del 12 maggio scorso sono le condizioni climatiche e lo stato di rischio dei siti delle Regioni e Province Autonome, anche alla luce delle caratteristiche del virus della WND e i suoi bersagli d’elezione. Sulla base dei dati storici, il picco della circolazione virale - e quindi le possibili positività nei vettori e/o negli animali bersaglio nonché trasmissione all’uomo- si realizza prevalentemente nei mesi di luglio-settembre. Tuttavia, la stagione 2023 ha visto un anticipo delle positivià per Weste Nile nelle zanzare e negli uccelli selvatici.

COMUNICAZIONE_PREVENTIVA_WND_USUTU-_stagione_2023.pdf235.07 KB