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ORSI PROBLEMATICI

Al Casteller non c'è spazio per captivazione permanente

Al Casteller non c'è spazio per captivazione permanente
L'Orso MJ5 non potrebbe stare in via permanente al Centro del Casteller, la struttura dell'amministrazione trentina dove già si trova l'orso M49.

"Non è possibile assicurare la captivazione permanente dell’esemplare MJ5 al Centro del Casteller". Lo afferma il decreto firmato ieri sera dal Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per la cattura e la soppressione dell'esemplare in questione. Il Centro - di proprietà della Provincia autonoma di Trento e gestito dal Dipartimento protezione civile, foreste e fauna- è dotato, all’interno di un più ampio recinto, di tre spazi, indipendenti ma eventualmente tra loro comunicanti, per la collocazione e la captivazione di orsi, dei quali uno è occupato stabilmente dall’orso M49.

Gli  altri spazi - prosegue il decreto- devono essere obbligatoriamente lasciati disponibili per poter consentire la collocazione temporanea di esemplari di grandi carnivori (orsi e lupi) a seguito di situazioni di emergenza o di eventuali altri esemplari di orso o lupo che avessero bisogno di cura e riabilitazione in funzione del loro successivo rilascio a vita libera.

Inoltre, è prioritario assicurare all’orso M49, già stabilmente ricoverato nel centro del Casteller, uno spazio il più ampio possibile, al fine di garantirgli le migliori condizioni di vita, consentendogli, se possibile, di  occupare più di un settore del recinto. Pertanto, "non è possibile assicurare la captivazione permanente dell’esemplare MJ5 al centro del Casteller e considerato che in Provincia di Trento non esiste un’altra struttura idonea a garantire la custodia in sicurezza di tale esemplare di orso, altamente pericoloso".

L'Amministrazione trentina non è a conoscenza di una soluzione alternativa per la capitvazione permanente fuori dal territorio provinciale: le manifestazioni di interesse ricevute dall'amministrazione "non risultano in alcun modo circostanziate e tali da garantire la sicurezza pubblica".

Nel documento “Orsi problematici in provincia di Trento" predisposto nel 2021 con ISPRA, in collaborazione con il Museo delle scienze, si affrontano i conflitti con le attività umane, i rischi per la sicurezza pubblica e le criticità gestionali del territorio. Nel documento, citato nel decreto di cattura dell'orso MJ5, si legge che nell'arco di cinque anni si prevede l’insorgere di "nuovi individui che richiederanno la rimozione, e che la captivazione non sia sostenibile per la gestione degli orsi problematici a medio e lungo termine, "data la scarsità di spazi e risorse, e le evidenti difficoltà nel garantire il benessere degli animali".

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