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IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

MJ5 non fu provocato, decreto di cattura e soppressione

MJ5  non fu provocato, decreto di cattura e soppressione
Il presidente Fugatti firma il decreto per abbattimento previa identificazione di MJ5. Captivazione permanente da escludere. Secondo l'istruttoria provinciale l'orso non fu provocato.

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato ieri sera il decreto con il quale dispone la rimozione, tramite abbattimento, di MJ5, l’orso ritenuto responsabile dell’aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi. Medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Cles, aveva riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal DNA ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato MJ5.

Dispositivo di soppressione- Il decreto dispone la rimozione tramite abbattimento, previa identificazione genetica attraverso cattura preliminare, dell’esemplare di Orso bruno (Ursus arctos) identificato in MJ5 "per garantire l’interesse della salute e della sicurezza pubblica e per motivi di natura sociale, ai sensi della L.P. n. 9/2018; dispone inoltre che "l’esemplare, quando geneticamente identificato come l’orso MJ5, sia al più presto soppresso".

Il comportamento di MJ5- Sulla base dell’istruttoria condotta del Servizio Faunistico provinciale “è possibile escludere le forme di provocazione esplicitate nella fattispecie comportamentale n. 15 del PACOBACE (Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali). Secondo il rapporto istruttorio: “è possibile escludere la reazione “per difendere i propri piccoli”, essendo l’attacco attribuito ad un maschio adulto, sia quella “per difendere la propria preda”, non essendo state riscontrate evidenze di questo genere dall’unità cinofila specializzata nell’intorno del punto dell’aggressione".

Dalla caratterizzazione dell’animale "è possibile escludere anche che l’aggressione sia l’effetto di un comportamento confidenziale con l’uomo (assuefazione). L’attacco potrebbe essere invece spiegato dal fatto che l’incontro tra l’orso e l’uomo con il proprio cane al guinzaglio si è verificato in modo improvviso e ravvicinato. Nel contempo, anche il fatto che nell’istante del contatto ravvicinato l’orso fosse di spalle e non si fosse immediatamente accorto della presenza dell’uomo (rimasto fermo) farebbe escludere un comportamento provocatorio da parte dell’uomo e/o del cane.”;

ISPRA, si legge nel decreto, ritiene che la rimozione tramite abbattimento dell’individuo MJ5, una volta assicurata la corretta identificazione dell’esemplare tramite analisi genetiche, è coerente con il PACOBACE.

Il decreto incarica il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione per quanto di competenza dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, di procedere ad effettuare la rimozione tramite abbattimento dell’esemplare MJ5, previa sua identificazione genetica.

pdfIL_TESTO_DEL_DECRETO_DEL_PRESIDENTE_FUGATTI.pdf385.25 KB
Decreto n. 9 del 19/4/2023
Autorizzazione alla rimozione tramite abbattimento,previa identificazione genetica, dell'esemplare di Orso bruno (Ursus arctos) identificato in MJ5.