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ESERCIZIO TEMPORANEO

Veterinari ucraini, deroga sulla qualifica fino al 2023

Veterinari ucraini, deroga sulla qualifica fino al 2023
In ragione della crisi ucraina, lo Stato italiano mantiene fino al 4 marzo 2023 le semplificazioni per l'esercizio temporaneo della professione in Italia.

Fino  al 4 marzo 2023 rimane consentito l'esercizio temporaneo ai professionisti cittadini ucraini - residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022- che intendono esercitare in Italia, presso strutture sanitarie pubbliche o private, essendo in possesso di una qualifica professionale conseguita all'estero e regolata da specifiche direttive dell'Unione europea. Lo prevede l'articolo 34 del Decreto Ucraina convertito in legge.

La normativa di riferimento
- Il riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie con relativa iscrizione all'Ordine professionale è disciplinato dal  DPR 31 agosto 1999, n. 394 (articoli 49 e 50) e dal D. Lgs. 206 del 2007 (Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali). La deroga alla disciplina sul riconoscimento della qualifica-  per ragioni economiche ed umanitarie- comporta una semplificazione delle procedure che nel caso di professionisti provenienti da un Paese Terzo come l'Ucraina sono di norma più complesse che per i professionisti da uno Stato Membro.

La deroga alla normativa ordinaria- In Italia l'esercizio di una professione sanitaria è possibile esclusivamente a seguito di abilitazione all'esercizio professionale e solo attraverso l'iscrizione all'Albo professionale. La deroga consiste nella possibilità di ottenere il riconoscimento della qualifica professionale conseguita all'estero, con procedure temporaneamente semplificate per agevolare l’ingresso in Italia dei cittadini ucraini in fuga a causa della situazione bellica in atto.Poiché in Ucraina non è prevista l’iscrizione all’albo professionale, la deroga consente di semplificare i requisiti per l'autorizzazione all’esercizio temporaneo di una professione sanitaria, come quella di Medico Veterinario.

Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati- I professionisti devono essere comunque muniti del Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, uno strumento internazionale che consente di valutare i titoli di istruzione e le qualifiche dei rifugiati, ottenuti nel Paese di provenienza, anche in caso di documentazione mancante o insufficiente.
Il Passaporto europeo delle qualifiche per rifugiati consente anche l’ammissione ad ulteriori studi nei Paesi di arrivo e di accoglienza, agevolando il processo di integrazione e di occupazione dei beneficiari di
asilo politico, protezione internazionale e protezione temporanea. Il passaporto indica anche le esperienze lavorative ed il livello linguistico.

Elenco dei professionisti reclutati- I professionisti ucraini reclutati presso strutture veterinarie devono essere notificati all'Ordine professionale. Compente inoltre ai professionisti interessati depositare presso la struttura sanitaria dove esercitano temporanemente la documentazione - accompagnata da traduzione in lingua - attestante il possesso della qualifica professionale.

LEGGE 20 maggio 2022, n. 51
Testo coordinato con il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.