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PROFESSIONI SANITARIE

Obbligo vaccinale, il Ministro convochi la Consulta

Obbligo vaccinale, il Ministro convochi la Consulta
Le Federazioni delle professioni sanitarie chiedono al Ministro della Salute di convocare la Consulta per fare il punto sui compiti affidati agli Ordini.


La fine dello stato di emergenza, decaduto il 31 marzo scorso, ha riacceso il confronto tra i professionisti della salute sull'obbligatorietà di profilassi anti SARS CoV-2. Nonostante il Ministro della Salute Roberto Speranza e tutto il Governo abbiano confermato nelle sedi parlamentari il vigente impianto normativo, questa volta a sollecitare un confronto istituzionale sono gli Ordini professionali in una nota congiunta.

Le Federazioni nazionali dell'area sanitaria, fra cui la stessa Fnovi, hanno chiesto al Ministro di convocare la Consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie "per sostenere l’azione degli Ordini" e definire "nuovi interventi in modo organico". Sugli Ordini sono ricaduti oneri e adempimenti dettati da un susseguirsi normativo complesso, non facilitato dai chiarimenti ministeriali ripetutamente richiesti dalle professioni sanitarie. Anche il contenzioso giudiziario, sviluppatosi in seno a tutte le professioni sanitarie, ha trascinato gli Ordini - esecutori ex lege delle norme- in procedimenti giudiziari di complessa e inedita fattispecie anche per gli stessi Giudici.

Con una circolare agli Ordini provinciali dei Medici Veterinari, la Fnovi ha puntualizzato che "la responsabilità ed i compiti ricevuti, per quanto coerenti con lo status di Enti sussidiari dello Stato, sono stati assolti sopportando un carico di lavoro improvviso, delicato e sovradimensionato rispetto alle dotazioni disponibili".

Il tutto mentre il Ministero della Salute sta già pensando all'autunno e a una nuova campagna vaccinale. Ad oggi, l'obbligo è vigente per i professionisti sanitari fino al 31 dicembre 2022 e per tutti i cittadini sopra i 50 anni fino al prossimo 15 giugno. La quarta dose è raccomandata soltanto ai cittadini da 80 anni in su e alle categorie fragili.

Proprio oggi il Ministro Speranza - intervenuto a Roma al convegno 'Dalla pandemia al Pnrr: come comunicare la salute ai cittadini- ha rinnovato l'appello alla vaccinazione. La guerra in Ucraina e le sue conseguenze - ha dichiarato all'ANSA il Ministro- "si sono aggiunte ma non hanno sostituito la pandemia".