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STATUS DI RIFUGIATI

Veterinari da Ucraina: vigilano le Asl, dubbi sulla Rev

Veterinari da Ucraina: vigilano le Asl, dubbi sulla Rev
Non spetta agli Ordini italiani il compito di vigilare sui professioni ucraini temporaneamente esercitanti in Italia. Deroga sulla qualifica, ma senza iscrizione all'Albo.


Fino al 4 marzo del 2023 i Medici Veterinari ucraini possono esercitare temporaneamente in Italia la professione, beneficiando di un percorso agevolato di riconoscimento della qualifica. Il decreto legge 21 marzo 2022, n. 21 attribuisce alle strutture nazionali ospitanti il compito di fornire alla regione e all'Ordine professionale i nominati dei professionisti ucraini.

A questo proposito, la Fnovi precisa che "il provvedimento emanato non prevede espressamente l'iscrizione all'Albo professionale italiano e non risulta pertanto affidato agli organismi ordinistici il compito di 'vigilare' sullo svolgimento dell'attività professionale dei professionisti ucraini. Ne consegue che i controlli saranno in carico alle ASL".

La Federazione aggiunge che "sono in corso verifiche per accertare se questi colleghi stranieri saranno autorizzati alla prescrizione di medicinali veterinari tramite Rev (Ricetta elettronica veterinaria)".

Il regime di accoglienza umanitaria lascia impregiudicate tutte le norme che disciplinano lo svolgimento della professione di medico veterinario, "non ultima la raccomandazione/previsione che venga assolto l'obbligo vaccinale"- ricorda la Fnovi.

Sanitari da Ucraina: in vigore la deroga sulla qualifica