La Peste Suina Africana nel Nord Italia (Piemonte, Liguria) preoccupa la Francia: la sua introduzione Oltralpe "potrebbe avere gravi conseguenze socio-economiche e sanitarie".
“La Francia è esente dalla peste suina africana ed è imperativo che rimanga tale- lo dichiara Julien Denormandie ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione della Francia. "Invito tutti ad essere responsabili, in nome della protezione della salute animale, delle nostre fattorie e dell'intero settore"- afferma Denormandie in una nota ufficiale che accompagna la pubblicazione di un piano di intervento.
In risposta a questa situazione, è stato appena elaborato un Piano d'azione che associa partner pubblici e privati, sotto l'egida del Ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, al fine di proteggere il territorio francese. Ruota attorno a tre assi principali: prevenzione, sorveglianza e preparazione alla lotta nel caso in cui il virus dovesse arrivare a colpire il territorio. L'attuazione del Piano prevede la mobilitazione immediata degli attori e il rapido dispiegamento di misure. Si rivolge a professionisti del settore suinicolo (allevatori, proprietari di cinghiali e maiali, trasportatori, ecc.), cacciatori, attori regionali, viaggiatori.
Al di là delle azioni attuate nel sud-est, il rispetto delle misure di biosicurezza resta un imperativo a livello nazionale. Il rischio che il virus venga introdotto dai trasporti e dai flussi di passeggeri dall'Europa orientale tramite mangimi contaminati costituisce una minaccia permanente per il settore della carne suina francese in tutta la Francia- conclude il Ministero dell'Agricoltura francese.