Vertice di Confindustria con i dirigenti sanitari della Regione Piemonte. Confronto sulle misure in campo in attesa della visita dei funzionari europei.
Nelle prossime settimane arriveranno in Piemonte e Liguria i funzionari incaricati dall'Unione Europea di verificare la gestione dell'emergenza
Peste suina africana. Lo hanno annunciato i dirigenti della Sanità Veterinaria della Regione Piemonte al
webinar organizzato il 1 febbraio da Confagricoltura, con la partecipazione dell'assessore regionale
Luigi Genesio Icardi, del direttore dei servizi veterinari della Regione
Bartolomeo Griglio e del commissario per la peste suina in provincia di Alessandria
Giorgio Sapino."Vuoto sanitario" e depopolamento dei cinghiali- Gli agricoltori hanno assicurato "piena collaborazione" per mantenere l’emergenza sanitaria all’interno della zona infetta, rafforzando tutte le iniziative di biosicurezza degli allevamenti, per uscire al più presto dall’emergenza sanitaria. “D’intesa con la Regione Piemonte – ha dichiarato il Presidente di Confagricoltura Piemonte
Enrico Allasia – chiederemo al governo di poter utilizzare i fondi stanziati sul
decreto Sostegni-Ter, che ammontano complessivamente a 50 milioni di euro per il comparto suinicolo, per ristorare gli allevatori dalla perdita di reddito e per creare al più presto un vuoto sanitario che ci preservi dalla diffusione dell’epidemia.
Contemporaneamente siamo tornati da sollecitare alla Regione – ha rimarcato il presidente di Confagricoltura Piemonte – la definizione di un piano di depopolamento dei cinghiali, che dovrà essere avviato al più presto, non appena conclusa l’azione di monitoraggio, per ripristinare un equilibrio ambientale adeguato, anche per quanto riguarda la tutela della biodiversità”.
I dati- Attualmente ci sono 8.000 suini nell’area infetta, individuata in 78 comuni della provincia di Alessandria, che complessivamente conta su 29.000 capi allevati; altri 190.000 suini sono presenti nelle stalle in provincia di Torino e 931.000 in provincia di Cuneo, dei quali 500.000 nel raggio di 15 chilometri da Fossano. I numeri degli allevamenti cuneesi – hanno sottolineato gli allevatori di Confagricoltura che hanno partecipato al webinar – fanno sì che sia indispensabile evitare che l’epidemia si estenda; per questo è necessario l’abbattimento dei suini allevati nell’area infetta in provincia di Alessandria.
Il patrimonio suinicolo regionale conta su oltre 1.300.000 suini, allevati prevalentemente in provincia di Cuneo, con un volume di 100.000 suini macellati alla settimana. Un patrimonio basilare per l’economia agricola regionale- affermano gli agricoltori.
FAQ- Peste suina africana (PSA)