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AUDIZIONE IN AFFARI SOCIALI

Cessione del farmaco veterinario: "Un diritto acquisito"

Cessione del farmaco veterinario: "Un diritto acquisito"
Non è un atto di vendita, è compatibile con le regole europee e per la Fnovi è fondamentale: la cessione del farmaco veterinario è stata al centro dell'odierna audizione in XII Commissione.


"La pronta terapia può cambiare il decorso clinico di un paziente animale e qualche volta salvargli la vita". Carla Bernasconi (Fnovi) è intervenuta oggi in XII Commissione Affari Sociali a sostegno della cessione del farmaco veterinario, prevista dall'articolo 84 del decreto legislativo 193/2006. A puntualizzare la differenza tra cessione e vendita commerciale è intervenuta anche Raffaella Barbero (Fnovi).

"In Italia la vendita al dettaglio non è consentita al Medico Veterinario, ma è affidata in via esclusiva alle farmacie, alle parafarmacie e ai grossisti autorizzati"- ha detto Barbero.  Una fattispecie diversa da quella ammessa in altri Paesi, come la Francia, dove le norme nazionali ed europee consentono ai Medici Veterinari la vendita commerciale al dettaglio.
La cessione - possibile solo su  prescrizione del medico veterinario- è consentita per l'inizio della terapia al paziente animale in cura ed è considerata una prestazione veterinaria accessoria,  rientrante nella prestazione veterinaria principale. Entrambe sono assoggettate ad IVA  del 22%, al contrario della vendita che prevede l'IVA al 10% sui medicinali veterinari  al pubblico.

L'esigenza di un chiarimento ai deputati della XII Commissione, nasce in seno al dibattito attorno all'adeguamento nazionale al nuovo regolamento sui farmaci veterinari, applicabile a tutti gli Stati Membri dal 28 gennaio 2028. Chiarito il meccanismo della cessione, Bernasconi ha messo in luce la tutela della salute e del benessere animale. Per la Fnovi la cessione a norma dell'articolo 84 è fondamentale, hanno affermato le rappresentanti in audizione.

Bernasconi e Barbero hanno anche messo l'accento sulla tracciabilità elettronica del medicinale veterinario ceduto al cliente - distinguendo fra proprietario di pet e allevatore- e sull'esclusione da questa modalità di dispensazione dei medicinali ad uso umano. Anche in un'ottica di contrasto all'antimicrobico-resistenza.

La deputata Doriana Sarli (Gruppo Misto) è intervenuta a ricordare che la cessione del farmaco veterinario è periodicamente sotto attacco, "ma si è consolidata nella giurisprudenza" ha dichiarato. Sarli ha ricordato il ricordo promosso dalle farmacie al TAR Lazio contro la cessione diretta del farmaco veterinario, legittimata sia dal Tar che dal Consiglio di Stato. Per Sarli, la cessione va considerata come "un diritto acquisito anche per gli animali".

Alla domanda dell'On Elena Carnevali (PD) sulla compatibilità con le norme europee hanno risposto sia l'On Sarli che la consigliera Barbero. Non solo la cessione non contrasta con il nuovo Regolamento 2019/6, ma - hanno spiegato- quando la terapia è prescritta dal Medico Veterinario ci sono maggiori garanzie e la tutela animale esclude il conflitto di interesse.

La Consigliera Bernasconi ha portato i dati della sistema informativo della REV sulle vendite in farmacia: milioni di medicinali veterinari che dimostrano che l'atto di vendita è una prerogativa esclusiva del canale delle farmacie e delle parafarmacie.

Farmaci veterinari, audizioni sull'adeguamento nazionale