• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31300
MASSIMARIO CCEPS

Valida la sanzione al Veterinario se la ragione è chiara

Valida la sanzione al Veterinario se la ragione è chiara
Una massima della Commissione Centrale delle Professioni sanitarie definisce il corretto modus procedendi del provvedimento disciplinare.

Non cè difetto o insufficienza della motivazione nella delibera dell'Ordine professionale se questa riporta i fatti contestati e tutti gli elementi acquisiti nel corso del procedimento e se -sulla base di tali elementi- viene indicato anche l’iter logico-giuridico seguito per attribuire una responsabilità disciplinare all'iscritto e sanzionarne la condotta illecita. Lo stabilisce una decisione della Commissione Centrale Esercenti le Professioni Sanitarie (Cceps) nel Massimario 2019 pubblicato dal Ministero della Salute. Per la Commissione è infondato il ricorso del professionista che sosteneva la violazione dell'articolo 47 del DPR 221/1950. L'articolo 47 stabilisce i contenuti che la decisione deve contenere, pena la sua nullità, in particolare: l'indicazione della data in cui e' stata adottata, dei fatti addebitati e delle prove assunte, l'esposizione dei motivi, il dispositivo.

Nel caso in questione, la Cceps ha rilevato un modus procedendi "legittimo" anche sulla base dei propri precedenti giurisprudenziali. La massima che se ne ricava è che non sussistono i vizi di motivazione del provvedimento impugnato né vi è mancata specificazione dei fatti contestati "quando nel provvedimento disciplinare sono puntualmente individuati tutti gli elementi acquisiti dall’organo di disciplina nel corso del procedimento e questi, oltre a dare atto di aver sentito le giustificazioni fornite dall’incolpato, indica chiaramente le ragioni per le quali è stato ritenuto che il comportamento tenuto dal veterinario fosse disciplinarmente rilevante, enucleando specificamente i comportamenti ad esso attribuiti e ponendoli in diretta correlazione con le norme deontologiche che si considerano violate".

"Dal provvedimento sanzionatorio così strutturato è inequivocabilmente evincibile l’iter che ha condotto l’Ordine al convincimento ivi espresso, poiché esso riporta in modo esauriente le ragioni sulle quali è fondato".

La Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie è un organo di giurisdizione speciale, preposto all'esame dei ricorsi presentati dai professionisti sanitari contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini. Le prossime udienze si svolgeranno il 15 luglio, il 30 settembre e il 28 ottobre presso la sede centrale del Ministero della salute.