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NOTIFICHE IN SIMAN

EHV-1, aggiornamento dal Cerme: 4 focolai in Italia

 EHV-1, aggiornamento dal Cerme: 4 focolai in Italia
In Italia, sono stati notificati sul SIMAN 4 focolai: 1 in provincia di Trento, 2 in provincia di Milano ed 1 in provincia di Cremona. L’infezione interessa solo gli equidi e non è trasmissibile all’uomo.


Stando ai dati attuali, la capacità di diffusione e la patogenicità dell’EHV-1 responsabile dei focolai in atto sono superiori a quanto di solito osservato. Lo si apprende oggi da una nota stampa delll'IZS di Lazio e Toscana, dove ha sede il CERME (Centro di Referenza per le Malattie Equine). La nota aggiorna sulla situazione epidemiologica alla data dell'8 marzo.

I casi- In Italia, sono stati notificati sul Sistema Informativo Malattie Animali (SIMAN) 4 focolai: 1 in provincia di Trento, 2 in provincia di Milano ed 1 in provincia di Cremona.
In Spagna, dei 752 cavalli che hanno partecipato al concorso a più tappe di Valencia, 7 cavalli sono deceduti e 95 manifestano sintomatologia neurologica (fonte Federazione Internazionale Equestre - FEI). Altri sospetti sono stati segnalati ad un altro concorso a Vejer de la Frontera (Cadice).
In Francia (Réseau d'épidémio-Surveillance en Pathologie Équine) risultano confermati 13 focolai.
La FEI riporta focolai in Belgio, Germania e Svezia. In Germania sono deceduti 2 cavalli.
L’International Collating Centre riporta focolai in UK, Irlanda, Olanda e Svizzera.
Un caso è stato confermato in Qatar.

Gare sospese, decisioni FEI e FISE- La FEI ha sospeso fino al 28 marzo 2021 le manifestazioni equestri sportive in 10 paesi europei, ad eccezione di poche gare tutt’ora in corso con il divieto di movimentazione in entrata ed in uscita dei cavalli partecipanti. La Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) ha sospeso le gare fino al 21 marzo, ma probabilmente prolungherà il periodo di sospensione.

Rinopolmonite e Herpesvirus-
Rinopolmonite, è il termine generico, usato per manifestazioni cliniche di varia entità nei cavalli, dovute a Herpesvirus-1 (EHV-1) e/o Herpesvirus-4 (EHV-4). Entrambi i virus sono presenti in forma endemica nelle popolazioni di cavalli europee. L’infezione primaria è a carico del tratto respiratorio, ma EHV-1 può causare anche gravi forme paralitiche e aborti o natimortalità.
Nonostante l’alta prevalenza di soggetti infetti, le manifestazioni cliniche hanno generalmente carattere sporadico, specialmente la forma paralitica, mentre sono state osservate le “abortion storms” con numerosi aborti nell’ultimo trimestre della gravidanza che avvengono negli allevamenti di riproduttori.

La trasmissione avviene per via oro-nasale. Contatti diretti ravvicinati (nell’ordine di una decina di metri) sono responsabili della trasmissione, così come il contatto indiretto tramite strumenti utilizzati per la cura e la gestione del cavallo.
Come altri virus herpetici, EHV-1 e EHV-4 sono caratterizzati dal fenomeno della latenza, con cavalli portatori asintomatici (sani) che possono tornare ad essere diffusori del virus in caso di eventi stressanti. Per questo motivo, il test sierologico va interpretato accuratamente e potrebbe non essere indice di infezione recente e attiva.
La diagnosi si effettua con dei tamponi nasali (di dimensioni appropriate), profondi, di entrambe le narici, su cui si esegue il test della RT-PCR e/o l’isolamento virale. Test sul sangue e sul siero sono meno attendibili, a causa delle forme di latenza.

Il controllo della malattia si basa su azioni stringenti di profilassi diretta e indiretta, principalmente:
• isolamento dei casi sospetti (clinici o a contatto con positivi);
• blocco delle movimentazioni dalle strutture che ospitano animali sospetti o positivi;
• osservanza di rigorose norme di biosicurezza sui materiali che vengono a contatto con gli animali;
• profilassi immunizzante.

La vaccinazione- Esistono in commercio sia vaccini attenuati sia vaccini inattivati. La vaccinazione- precisa il CERME-  non è obbligatoria per le norme sanitarie né per quelle sportive. Nell’animale vaccinato, sono fortemente limitate le forme cliniche, soprattutto respiratorie e abortive e l’escrezione del virus. La vaccinazione pertanto è uno strumento fondamentale per limitare la diffusione della malattia. La vaccinazione è sconsigliata in animali con la malattia in incubazione o con anamnesi di recente contatto con animali positivi.

Conferimento di campioni diagnostici- Il CERME raccomanda che i campioni diagnostici siano consegnati al laboratorio al più presto dopo il prelievo, e conservati a temperatura di refrigerazione (+4°C) o congelamento (-20°C) durante il loro trasporto. I tamponi nasali possono essere consegnati a secco (entro 4 ore dal loro prelievo) o immersi in 1 ml -1,5 ml di terreno di trasporto virologico (es. soluzione tamponate o soluzione salina sterili).
I campioni positivi si devono inviare per approfondimenti diagnostici al Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Equini (CeRME) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana “M. Aleandri” che fornisce collaborazione e supporto diagnostico in caso di sospetto clinico o conferma della malattia.

Paesi europei con segnalazioni di casi di Rinopolmonite da EHV-1 (fonte: FEI, Respe, International Collating Centre)