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FINO AL 3 DICEMBRE

Pandemia, ordinanze anti-assembramento in tre Regioni

Pandemia, ordinanze anti-assembramento in tre Regioni
Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia hanno concordato analoghe misure anti-assembramento per i loro territori per rimanere in zona gialla.


“Insieme ai presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Zaia e Fedriga, due regioni vicine e in fascia gialla come la nostra, - spiega Bonaccini - abbiamo concordato ordinanze regionali con misure ulteriormente restrittive". Lo dichiara Presidente della Regione Emilia Romagna, che oggi ha firmato misure anti-assembramento analoghe a quelle dei suoi omologhi.

Le tre ordinanze entrano in vigore il 14 novembre fino alla scadenza del DPCM vale a dire fino al 3 dicembre 2020.

In Emilia-Romagna negozi chiusi la domenica, con le eccezioni di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole, mentre restano aperti bar e ristoranti, con la limitazione imposta dal dpcm di chiusura alle 18.Le restrizioni servono ad evitare gli assembramenti, "situazioni a rischio che non ci possiamo assolutamente permettere, per non favorire la diffusione del contagio"- ha detto."La diffusione dei contagi va fermata – ribadisce Bonaccini - se non vogliamo rassegnarci a un carico che diventerà insostenibile per il sistema sanitario, al blocco totale dell'attività scolastica e all'attività lavorativa limitata ai soli servizi essenziali”. Ogni misura presa, a livello nazionale e regionale, va nella direzione di "gestire la crisi ed uscirne definitivamente quando sarà disponibile il vaccino chiesto al Governo”.  E per impedire assembramenti, "ritengo necessari anche controlli più stringenti con relative sanzioni per chi si ostina a trasgredire le regole”. Qui il testo dell'ordinanza 12 novembre 2020, in vigore fino al 3 dicembre

Per il Friuli Venezia Giulia, la nuova ordinanza "non vuole dare multe, ma regole condivise, che tutti possano rispettare”, dichiara il presidente Massimiliano Fedriga.
“L'ordinanza ha l'intesa del Ministero della Salute" ed entra in vigore dalla mezzanotte di sabato: "Il nostro obiettivo non è evitare il passaggio dalla fascia di rischio gialla" a una di maggior rischio "ma diminuire i contagi". L'ordinanza sarà pubblicata qui.

In Veneto, da domani al 3 dicembre,  non è permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici, delle città e nelle aree affollate. Niente 'vasca' - spiega Zaia - niente struscio, non si affolla la spiaggia”. E' invece consentita l'attività sportiva, quella motoria e le passeggiate in parchi pubblici e aree rurali, purché nel rispetto della distanza di 2 metri per lo sport e un metro per il resto degli spostamenti all'aperto.
“Abbiamo l'ordinanza. Non è un atto d'imperio ma è anche un po' un fallimento", dichiara il presidente del Veneto Luca Zaia: “E' un segno dei tempi, perché in un mondo dove si rispettano regole non servirebbe a nulla. Si cerca di intercettare gli irriducibili. E' un fallimento sociale perché il buonsenso non è per tutti”. L'ordinanza sarà pubblicata qui.