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PROPOSTE PER IL MINISTRO SPERANZA

Catena di comando centrale per alimenti sicuri e animali sani

Catena di comando centrale per alimenti sicuri e animali sani
Rivendicazioni sindacali ma anche una visione della sanità pubblica post-covid del documento di FVM per il Ministro Speranza.


Nella sua nota per il Ministro della Salute Roberto Speranza, FVM chiede la detassazione e la decontribuzione dello straordinario, dello stipendio di risultato, dei premi e degli aumenti contrattuali. Gli interventi premiali per le attività svolte in corso di pandemia  "non generano benefici previdenziali - fa notare la federazione sindacale - devono quindi essere erogati nel loro “valore lordo”, detassati e sottratti dalla contribuzione previdenziale".

La nota, firmata dal Presidente Aldo Grasselli per l'incontro di ieri con il Ministro, evidenzia la necessità di "una stagione di assunzioni di personale a tempo indeterminato, superando le molte forme di precariato che le Regioni hanno creato e che sono terreno su cui si innesta la sudditanza alla cattiva politica". All'incontro è intervenuta Fabiola Fini, Vice Presidente FVM. 

Sull'autonomia differenziata nella sanità clinica nulla da obiettare da parte di FVM, che però chiede "una catena di comando centrale per la gestione delle  questioni sanitarie di “interesse nazionale”. Attività come la sicurezza alimentare e la sanità animale "non possono essere privi di una catena di comando centrale che leghi funzionalmente Governo, Regioni e Aziende sanitarie con i rispettivi Dipartimenti di Prevenzione sui territori in modo efficiente e appropriato".

La nota mette l'accento sulla necessità di politiche sanitarie pubbliche che trovino nei Dipartimenti di Prevenzione (unico dipartimento delle aziende sanitarie saggiamente istituito e stabilito dalla legge , rimarca FVM) "lo strumento per tutelare la salute degli uomini conoscendo, monitorando e prevenendo le malattie infettive e contagiose di uomini e animali, garantendo il consumo di cibi sani, proteggendo dagli inquinamenti l’ambiente terrestree marino e l’atmosfera".

Non va sottovalutata nessuna epidemia negli animali, sia di quelli allevati sia di quelli selvatici, perchè "anche nel caso in cui non siano zoonosi come il Covid-19 e non colpiscano l’uomo, possono generare danni enormi alla nostra economia agro-zootecnico-alimentare, in particolare se di origine esotica".

Di qui la richiesta di potenziare i laboratori di sanità pubblica, il ruolo del CCM (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) dell’ISS, consolidare la catena di comando e identificare un polo interdisciplinare delle professioni della salute e delle reti informatiche di conoscenza, finalizzato al coordinamento dei Dipartimenti di Prevenzione con il Ministero della salute e le Regioni, con gli IRCCSS e gli IZS, in particolare per ciò che riguarda le malattie infettive e contagiose in una logica One Health.