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FAQ E RACCOMANDAZIONI

CDC, consigliato lo screening degli animali da compagnia

CDC, consigliato lo screening degli animali da compagnia
Screening degli animali da compagnia per verificare l'eventuale esposizione a persone con COVID-19. Lo consiglia il CDC alle strutture veterinarie negli USA.

Sebbene i casi siano rarissimi e del tutto insufficienti a stabilire una relazione epidemiologica fra il nuovo coronavirus e gli animali da compagnia, il Centro per il controllo delle malattie (CDC) degli Stati Uniti consiglia alle strutture veterinarie americane di monitorare gli animali da compagnia. Negli USA, i Medici Veterinari e i loro personale, sono considerati lavoratori "critici", ovvero una categoria autorizzata a continuare ad esercitare anche a fronte di una potenziale esposizione a COVID-19, a condizione che siano  asintomatici e che vengano adottate tutte le precauzioni di protezione e di prevenzione.

Screening- Il Centro (CDC) suggerisce ai Medici Veterinari di chiedere ai proprietari - prima di programmare gli appuntamenti con i proprietari - se l'animale da curare abbia avuto una esposizione al virus SARS CoV-2. Il suggerimento delle autorità americane è di informarsi circa l'eventualità che l'animale sia stato a contatto con persone con sospetta o confermata malattia (COVID-19). In seguito, vengono suggerite una serie di azioni da intraprendere a seconda delle informazioni raccolte.
Il proprietario positivo (sospetto o conferma) o che presenti sintomi respiratori ragionevolmente riconducibili a COVID-19, non dovrebbe entrare la struttura veterinaria. In generale, ogni sforzo dovrebbe essere teso ad impedire l'accesso alla struttura, ma senza che questo abbia un impatto negativo sul benessere degli animali da curare.Le emergenze, in particolare, non vanno rifiutate.  Il CDC arriva a contemplare anche situazioni di maggior rischio espositivo, ammettendo che i Medici Veterinari possano accedere all'abitazione del proprietario, anche se vi sono familiari positivi o malati, prescrivendo in questi casi un protocollo di protezione elevato.

Segni clinici negli animali- Anche se lo spettro clinico della malattia da SARS-CoV-2 è ampiamente indefinito negli animali, i pet possono presentare i segni clinici respiratori o gastrointestinali propri di altri coronavirus -o comuni negli animali o riconducibili ad altri  coronavirus emergenti, inclusa l'infezione da SARS-CoV-1.
Il CDC  individua i segni clinici che potrebbero essere compatibili con la possibile infezione da SARS-CoV-2 negli animali da compagnia (febbre, tosse, difficoltà respiratorie,
letargia, starnuti, lacrimazione, rinorrea, vomito e diarrea).  Negli USA non sono raccomandati test di routine su animali da compagnia per SARS-CoV-2 e i  Veterinari sono "fortemente incoraggiati a escludere le cause più comuni di malattia prima di prendere in considerazione i test SARS-CoV-2, in particolare tra animali da compagnia senza esposizione COVID-19".
Se un animale risultasse  positivo alla SARS-CoV-2, andranno informate le autorità sanitarie. L'animale dovrà preferibilmente restare presso la sua abitazione.


Guidance for Veterinary Clinics Treating Companion Animals During the COVID-19