• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31397
CONSIGLI AI PROPRIETARI

Tutti con la mascherina: come reagiscono i cani?

Tutti con la mascherina: come reagiscono i cani?
Dopo il lungo periodo di quarantena vissuto anche dai cani, il ritorno alla vita "normale" può presentare alcune difficoltà di adattamento e di separazione.


Consigli pratici per i proprietari che stanno vivendo la Fase 2 insieme ai loro cani. Li hanno formulati SISCA (Società Italiana Scienze Comportamentali Applicate) e AIRS (Associazione Istruttori e Riabilitatori SISCA) per aiutare i proprietari a superare le difficoltà di adattamento e di separazione. Improvvisamente, infatti, il cane vede tutte le persone attorno a lui con il volto coperto dalla mascherina, sia fuori che dentro casa: come reagisce? Inoltre, il suo proprietario ha ricominciato ad uscire di casa e ad assentarsi per tornare al lavoro.

Per i cani che non presentano patologie comportamentali- I consigli, a cura di Franco Fassola, Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, e di Nicole Lorenti, Istruttrice e Riabilitatrice,  sono rivolti ai cani che non presentano patologie comportamentali. Per i cani con malattie del comportamento sarà invece necessario ricorrere alle terapie del Medico Veterinario esperto in comportamento animale. Se invece i cani stanno già seguendo un percorso riabilitativo comportamentale, il proprietario dovrà continuare a rivolgersi al Medico veterinario esperto in comportamento e all'Istruttore riabilitatore.

Sui consigli- pubblicati integralmente su Professione Veterinaria e anticipati da @nmvi Oggi- c'è la supervisione del Vicepresidente ANMVI Raimondo Colangeli, esperto comportamentalista, con delega al settore della medicina veterinaria comportamentale.

Aiutare il cane ad accettare le persone che indossano la mascherina- Dentro e fuori casa le relazioni interpersonali della Fase2 richiedono l'uso della mascherina per proteggersi dal rischio di contagio. Una novità senza precedenti anche per il cane che potrebbe spaventarsi o avere reazioni improvvise verso la persona che la indossa.
Il primo consiglio di SISCA e AIRS è di consentire al cane di esplorare la mascherina, guardandola, annusandola e toccandola, in modo che possa riconoscerla, facendo attenzione che non la strappi e ne ingerisca delle parti. Può essere di aiuto farsi vedere dal cane, in casa, ad indossare la mascherina, consentendogli di seguire tutte le fasi, da quando avete il viso scoperto, sino al momento in cui la mascherina è indossata.

Con persone conosciute, l’avvicinamento al cane - sempre nel rispetto distanziamento interpersonale- il proprietario dovrà restare sempre vicino al cane, per sostenetelo con parole dolci o carezze. Quando il cane avrà individuato il visitatore, gli si potrà chiedere di abbassare la mascherina per farsi riconoscere, quindi di alzarla nuovamente a coprire il volto. "Questo è un modo per far comprendere all’animale che sotto la maschera c’è un viso che gli è familiare e che la persona mascherata non è diversa da quelle che incontra abitualmente fuori casa e che non è pericolosa- spiegano Fassola e Lorenti, che raccomandano: "Il proprietario deve eseguire questa operazione in sicurezza, ossia controllando il cane che non si spaventi e abbia reazioni scomposte verso la persona con la mascherina".

Anche durante le uscite, il cane potrà essere supportato nell'accettazione delle persone coperte dalla mascherina, avvicinandole progressivamente-  sempre nel rispetto delle norme di distanziamento. Le carezze e la voce calma del proprietario potranno evitare che il cane si spaventi e abbia reazioni improvvise verso la persona.

Normalità e separazione: la gestione del cane in città- Il cane è molto resiliente e in grado di adattarsi. "E'  comunque utile adottare alcune strategie prima del ritorno alla vita normale perché potrebbero prevenire eventuali problematiche legate alla separazione"- spiegano gli esperti, che suggeriscono ad esempio di far uscire il cane ad orari prefissati, per realizzare una routine che si adegui agli orari di lavoro: creare una routine è infatti rassicurante per il cane.

Il consiglio per chi tornerà al lavoro è di allenare il cane a restare da solo. Lui in una camera e il proprietario in un’altra, senza chiudere le porte. "Quando vi spostate da una camera all’altra, invitatelo a stare dov’è e se dorme- suggeriscono Fassola e Lorenti- non svegliatelo ma lasciate che sonnecchi tranquillamente mentre fate altro e non andate sempre a cercarlo. Sono misure che facilitano il distanziamento e l’autonomia, propedeutici all’abituarsi a stare da solo mentre siete al lavoro"- aggiungono.

Se invece il cane era abituato a restare da solo, il consiglio è di di ricreare la situazione antecedente all’epidemia di Covid 19. Nei primi giorni di ripresa del lavoro sarebbe opportuno che un famigliare restasse a casa con lui, anche facendo brevi uscite per lasciarlo da solo (rispettando le norme in atto per le uscite delle persone), uscite che allungherete progressivamente.

Nati e adottati nella pandemia: i cuccioli- Quello di abituate il cane a restare da solo è un consiglio valido anche per i cuccioli che sono arrivati in famiglia durante la pandemia.  Un comportamento che favorisce il distacco senza dare problemi al cucciolo è di tenerlo in una camera diversa da quella in cui sta il proprietario: "Quando vi spostate da una stanza all’altra, invitatelo a stare dov’è e se dorme non svegliatelo, lasciate che sonnecchi tranquillamente mentre fate altro e non andate sempre a cercarlo. Questo comportamento favorisce il distacco, perché il cucciolo avrà un suo spazio privato dove potrà stare tranquillo sia in vostra compagnia che da solo. La sua cuccia è un luogo da rispettare come “privato”, perciò, quando il cucciolo è nella cuccia, non deve essere disturbato o peggio sgridato".
Altri consigli riguardano l'organizzazione di attività che esercitano le capacità cognitive del cucciolo, fare attività fisica con lui dentro e casa. E, non da ultimo, avviarlo alle uscite fuori casa, per esempio abituandolo al guinzaglio anche dentro l'abitazione.

Su tutte, la raccomandazione ai proprietari di cani, adulti o cuccioli, è di individuare un Medico Veterinario esperto in Comportamento per applicare correttamente i consigli e verificare le risposte del cane alle sollecitazioni ricevute.

pdfCONSIGLI_AI_PROPRIETARI_DI_CANI_PER_LA_FASE_2_A_CURA_DI_SISCA_E_ANMVI.pdf3.12 MB