West Nile Disease, prorogata la sorveglianza veterinaria

Resteranno in vigore fino al 31 dicembre del 2020, le misure di sorveglianza veterinaria per la prevenzione della West Nile Disease.

Il Ministero della Salute ha prorogato le norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e le attivita' di sorveglianza sul territorio nazionale. Con l'Ordinanza 5 dicembre 2019, si mantengono le misure di prevenzone già in essere stante il carattere zoonotico della malattia.

I dati del 2019- Nel corso del 2019, il Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie esotiche (CESME) ha confermato la circolazione del virus West Nile sul territorio nazionale con la conferma di 8 focolai negli equidi delle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna.
Il CESME ha inoltre confermato 75 positivita' in organi di uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto, in organi di 18 uccelli selvatici catturati nelle regioni Emilia Romagna, Piemonte, Sardegna e Veneto, nonche' positivita' in 51 pool di zanzare, distribuiti nelle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, e Venet.;

I casi umani confermati di infezione da virus West Nile Virus (WNV) sono stati complessivamente 56. Di questi, 25, tutti casi autoctoni, si sono manifestati nella forma neuro invasiva (3 in Lombardia, 6 in Piemonte, 1 nelle Marche, 4 in Emilia Romagna, 10 in Veneto e 1in Friuli Venezia Giulia), di cui 5 deceduti, 24 casi come febbre confermata (22 in Veneto di cui uno importato, 1 in Friuli Venezia Giulia, 1 in Piemonte), 7 casi identificati in donatori di sangue (3 in Piemonte, 2 in Lombardia, 1 in Emilia Romagna, 1 in Veneto); 


ORDINANZA 5 dicembre 2019
Proroga dell'ordinanza 4 agosto 2011 e successive modificazioni, recante: «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attivita' di sorveglianza sul territorio nazionale».